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Con una lettera inviata al presidente della sezione “Misure di prevenzione” del Tribunale di reggio Calabria,Vincenzo Giglio, la presidente del Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti, chiede che le opere d’arte sequestrate dal Tribunale di reggio Calabria a Gioacchino Campolo possano essere trasferite al Museo di Reggio Calabria ed esposte al pubblico, evidenziandone la provenienza.
La richiesta fa seguito alla proposta avanzata dall’assessore provinciale alla cultura Edoardo Lamberti Castronuovo.
Trattasi di quadri di inestimabile valore,opere di Dalì,Mattia Preti,De Chirico che” è un vero peccato racchiudere nei bui caveau di una banca dove sono stati collocati”,rileva Musella,evidenziano l’importanza del messaggio che ,invece, verrebbe inviato,esponendo gli stessi al Museo nazionale della città che non darebbe minori garanzie di sicurezza.
Una procedura d’urgenza, aggiunge Musella nella nota, permetterebbe, inoltre, l’organizzazione di una mostra che, nel periodo estivo sarebbe di richiamo per non pochi visitatori.
Segue la richiesta inviata al Tribunale di Reggio Calabria:
Il Coordinamento Riferimenti, facendo seguito alla proposta avanzata dall’assessore alla cultura della Provincia di Reggio Calabria,Edoardo Lamberti Castronuovo, chiede che le opere d’arte, beni mobili appartenenti al signor Gioacchino Campolo e posti sotto sequestro da questo Tribunale, possano essere trasferiti al Museo di Reggio Calabria ed esposti al pubblico, evidenziandone la provenienza.
Trattasi ,infatti, di quadri di inestimabile valore di cui sarebbe opportuno la gente potesse avere contezza sia per approfondire ed ampliare le proprie conoscenze in materia, sia per rendersi conto dell’alto significato dell’azione di sequestro da parte dello Stato ai beni mafiosi.
Il Museo offrirebbe garanzie di sicurezza al pari della banca, nei cui bui caveau attualmente le opere sono state collocate, a differenza,però, che esponendole al Museo, si renderebbero utili essendo il loro messaggio fruibile dalla collettività .
Una procedura d’urgenza potrebbe favorire l’organizzazione di una mostra nel periodo estivo che richiamerebbe non poco pubblico.
Certi della sensibilità di questo ufficio ,si porgono distinti saluti.
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