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I militari del comando Provinciale di Reggio Calabria ed il NOE stanno eseguendo un decreto di sequestro, emesso dal GIP di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura, nei confronti di tre società, impegnate a vario titolo nel ciclo dei rifiuti (raccolta, gestione e smaltimento di rifiuti speciali), tutte con sede legale a Reggio Calabria e 21 mezzi d’opera (per valore quantificato in 7 milioni di Euro. I reati, contestati consistono nella realizzazione di discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi (materiali edili da demolizione provenienti da cantieri) in un territorio in cui vige lo Stato di Emergenza nel settore dei rifiuti, traffico di rifiuti, realizzazione di lavori di terrazzamento di terreni a scopo agricolo in assenza dei prescritti titoli autorizzativi, nonchè gestione e trasporto non autorizzati di rifiuti speciali non pericolosi.
Nel corso dell’attività dell’indagine erano deferiti all’A.G. 22 soggetti, tutti a vario titolo, responsabili dei reati precedentemente indicati.
Attraverso attività di osservazione, verifiche in loco, videoriprese e riscontri documentali si è accertato che le stesse ditte, autorizzate a trattamento rifiuti speciali non pericolosi, avevano realizzato, nei terreni di proprietà adiacenti un sito aziendale, una discarica abusiva costituita, attraverso lo sversamento su un costone, da materiale edile di risulta di centinaia tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, modificando così l’assetto territoriale e comportando rischi idrogeologici. L’illecita attività, era occultata attraverso la realizzazione di terrazzamenti per uliveto svolto in assenza di prescritti titoli autorizzativi. È stata altresì documentata la gestione e trasporti non autorizzati di rifiuti per 850 tonnellate, effettuata con mezzi e società non in possesso dei requisiti prescritti dalla legge.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà questa mattina.
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