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Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato quattro persone (tre uomini e una donna) in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri.
I quattro sono indagati, per il reato di rapina pluriaggravata in concorso, commessa a Pellaro di Reggio Calabria ai danni di una coppia di anziani.
Nella rapina è stata sottratta una considerevole somma di denaro, costituita dai risparmi pluriennali degli anziani, anche se la quantità precisa non è stata specificata.
La dinamica dell’evento ha fatto supporre che gli autori della rapina avessero dettagliate informazioni sulle abitudini della coppia anziana.
Le prime informazioni investigative sono state ottenute attraverso un’attenta analisi delle telecamere di sorveglianza, che ha permesso di individuare l’automobile utilizzata dagli autori e che è risultata essere noleggiata da uno degli arrestati (C.D., cl.80).
È emerso che C.D. noleggiava abitualmente veicoli che poi metteva a disposizione dei complici.
A partire dall’individuazione del noleggiatore del veicolo, l’analisi dei tabulati telefonici e le intercettazioni hanno raccolto prove incriminanti contro i due esecutori materiali della rapina (A.A., cl.91, M.S., cl.92). Si è scoperto che M.S. è il genero dell’ultima badante delle vittime (L.M.), che è stata anch’essa sottoposta a misura cautelare poiché sospettata di aver fornito agli autori informazioni necessarie per compiere il crimine. Tra gli indizi a carico della donna, vi è il fatto che si sia dimessa pochi giorni dopo la rapina e che, secondo le intercettazioni, mostrasse una disponibilità insolita di denaro nelle fasi successive al crimine.
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