Reggio Calabria, ragazza tenta suicidio dopo “pesante” scherzo degli amici

bullismo

Questo post é stato letto 190830 volte!

Una giovane studentessa di Reggio Calabria, ha tentato il suicidio, a seguito di un pesantissimo scherzo di alcuni suoi amici.

Nei giorni scorsi infatti alcuni amici, le avevano preso il cellulare e avevano trovato un video in cui la giovane si masturbava con una spazzola, e così, avevano deciso di inviarlo tramite WhatsApp ad amici e conoscenti.

In pochissimo tempo il video è stato visualizzato da centinaia di persone che hanno, tra l’altro, commentato la notizia sul noto social network Facebook.

Da ieri infatti a Reggio Calabria non si parla d’altro e non sono mancati i commenti offensivi e pesanti.

LE PRIME REAZIONI

A tal riguardo è giunta nella nostra redazione la lettera di Luciano Surace, con alcune dichiarazioni in merito alla vicenda, che riportiamo di seguito:

“Solitamente esterno sulla mia pagina Facebook alcuni fenomeni sociali, sopratutto quelli che riguardano la città di Reggio Calabria. Uno in particolare, che ha avuto un impatto sociale sontuoso, mi ha spinto a scrivere pubblicamente un pensiero cui anche i cervelli più degradati dovrebbero prendere atto per migliorare il proprio essere.

Il concetto dell’autoerotismo femminile è, purtroppo, un immenso tabù su una più vasta materia, la sessualità, e solitamente non si confida nemmeno alla migliore amica. Questo perché, nonostante la libertà sessuale di oggi, la masturbazione femminile si trascina dietro un certo alone d’immoralità, vergogna e ancor più grave è il senso di colpa cui la società odierna poggia.

Noi uomini pratichiamo la masturbazione senza scandalizzarci, per le donne, però, vi sono degli aspetti psicologici e sessuali più complessi. In poche ammettono di cercare il piacere su se stesse, anche al solo scopo di avere un benessere fisico. Questo dato di fatto è fondamentale per abbandonare steccati maschilisti e anacronistici.

L’autoerotismo è del tutto naturale e di fondamentale importanza, pur rimanendo un atto solitario e privato, ha delle prospettive positive: concede alla donna di conoscere minuziosamente il proprio corpo e le proprie reazioni e favorisce l’abbassamento d’ansia legato al rapporto sessuale con il partner.

Vorrei dire alla giovane T. e a tutte le ragazze, di essere orgogliose del proprio autoerotismo anche in una società in cui i moralisti e i perbenisti di facciata sono degli agguerriti detrattori e l’erotismo non trova spazio, salvo poi farsi i calli a luci spente.”

Questo post é stato letto 190830 volte!

Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

5 thoughts on “Reggio Calabria, ragazza tenta suicidio dopo “pesante” scherzo degli amici

  1. Sì, tutta la mia solidarietà, ma perchè farsi un video del genere e lasciarlo sul cellulare, dove qualcuno poteva trovarlo? Non sto dicendo che chi lo ha diffuso ha fatto bene, per carità! Ma tutta sta tecnologia di massa ci ha fatti rincoglionire…mia personale opinione.
    Certo che può essere eccitante filmarsi, ma almeno si sia abbastanza intelligenti da non lasciare i filmati a portata di chi non si vorrebbe!

  2. malcapitata de che? una così idiota da farsi un video in un momento del genere e lasciarlo sul cellulare

  3. Chi non ha peccato scagli la prima pietra , ogni uno di noi nella propria intimità e’ libero di fare ciò che ritiene più opportuno! Ragazza “Malcapitata” ricordati che la vergogna x quello che è successo nn e’ tanto la tua ma di quelle persone VILI che hanno violato un momento privato e intimo della tua vita! Solo loro si devono Vergognare(anche io mi masturbo) Panta Rei

  4. Effettivamenta a Reggio e provincia non si è mai praticato l’autoerotismo, e siamo tutti virtuosi e sempre pronti a puntare il dito, vorrei ci fosse una legge che “facesse pagare” il danno esistenziale procurato a questa povera ragazza comunque se la malcapitata legge le voglio ricordare che “murmuru e fiumara ottu iorna dura” fragatene e vivi la tua vita e sopratutto cancella dalla stessa i CRETINI

  5. La ragazza ha tutta la mia solidarietà. E’ davvero inaccettabile che un momento di intimità possa essere oggetto di bullismo. D’altra parte questo evento deve farci riflettere sull’immensa quantità di pregiudizi che, dappertutto, offuscano e degradano la sessualità femminile. Ci sono tanti libri sull’argomento. Mi permetto di consigliarne uno, uscito di recente: VAGINA di Naomi Wolf. Il libro è interessante perchè affronta la questione culturale ma soprattutto perchè passa in rassegna i risultati della ricerca scientifica sulla sessualità femminile. Informiamoci, anche tu piccola donna violata dalla stupidità dei tuoi cmpagni. Auguri per la tua Vita!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *