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Sabato 27 settembre fa tappa anche a Reggio Calabria la quarta edizione della Giornata mondiale “Cento città contro il dolore”: una postazione con medici e volontari per informare sulle terapie disponibili contro il dolore e sui centri specialistici presenti sul territorio.
La manifestazione, promossa dalla Fondazione ISAL, è realizzata dalle Associazioni di volontariato aderenti al “Gruppo Sanità” costituito presso il CSV dei Due Mari in collaborazione con l’Unità Operativa Cure Palliative dell’ASP di RC diretta dalla dott.ssa Paola Serranò e con la partecipazione dell’Ordine dei Medici e del Tribunale dei Diritti del Malato.
Sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, la Giornata prevede iniziative in 100 comuni di tutta Italia e pure in Australia, Belgio, Canada, Colombia, Germania, Giordania, Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna.
A Reggio, a conclusione di un’intensa settimana informativa e di sensibilizzazione presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, l’appuntamento è il 27 settembre in Piazza San Giorgio al Corso, dove dalle 9.00 alle 19,00 Medici specialisti e volontari spiegheranno come sia possibile curare il dolore cronico, promuovendo il diritto all’accesso alla terapia del dolore sancito dalla legge 38/2010, recepita ma solo parzialmente applicata nella nostra provincia.
Il dolore cronico è quel dolore che dura più di sei mesi e diventa una vera e propria malattia, che compromette la qualità della vita e le relazioni personali. Una tragedia invisibile e spesso trascurata, che in Italia si stima colpisca 12 milioni di persone, il 20% della popolazione, causando ogni anno la perdita di oltre un miliardo di ore lavorative e la spesa di circa due miliardi di euro per prestazioni e farmaci.
La Giornata “Cento città contro il dolore” è affiancata sul web dalla campagna #Zeropain.
Centinaia le persone di tutto il mondo che hanno scelto di “metterci la faccia” e di dire il loro “no” al dolore cronico. Per partecipare basta fotografarsi tenendo in mano un foglio con la frase “Io sono contro il dolore” scritta nella propria lingua e pubblicare il selfie su Facebook (taggando la pagina della Fondazione ISAL) oppure su Twitter e Instagram, mettendo sempre l’hashtag #zeropain.
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