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“Tra la natura e la fede”. È questo il titolo del progetto presentato agli addetti ai lavori nel corso di una conferenza stampa tenutasi lunedì scorso presso i locali del Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria, un progetto finanziato nell’ambito della Programmazione dei fondi strutturali Europei 2007/2013 – PON “Le(g)Ali al Sud, promosso dal Liceo Scientifico Alessandro Volta in partenariato con il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Laboratorio di Valutazione economica di piani e progetti (LaborEst) del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il Club Alpino Aspromonte.
L’iniziativa prevede un percorso di conoscenze e approfondimenti per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte del Liceo “Volta” che punta a formare una scuola “territoriale” sui temi della legalità, dello sviluppo locale, della valorizzazione delle risorse naturalistico-ambientali e storico-culturali, in quanto sta nel territorio (le attività si svolgono parzialmente in stage residenziale) ma soprattutto si alimenta del territorio nella determinazione del quadro informativo e conoscitivo alla base del “momento” didattico.
“Tra la Natura e la Fede” è pensato come un laboratorio sperimentale, che dovendo trasferire conoscenze sui temi dello sviluppo locale non prescinde da un approccio integrato al territorio, sinergico con le sue componenti, simbiotico con il sistema relazionale che lega gli attori locali. Il progetto mira ad esaltare l’importanza del connubio tra didattica e conoscenza del territorio. Presentazione all’incontro, tra gli altri, il dirigente scolastico del Liceo scientifico A. Volta, Leo Stilo, il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Leo Autelitano, il Portavoce dell’Ente Parco, Gianfranco Marino, l’Arch. Maurizio Malaspina per il LaborEst del Dipartimento PAU, il prof. Gualtieri referente di progetto del Volta oltre che membro del CAI reggino.
Presentata nel corso della conferenza l’attività che partirà dal prossimo 15 di Febbraio con una prima fase d’aula volta a trasferire agli studenti conoscenze e metodologie di progettazione dello sviluppo locale, per poi passare al momento più importante del progetto, l’attività in stage residenziale che vedrà i 25 studenti impegnati a lavorare sul campo, in Aspromonte, tra Bova, Africo vecchio e Polsi, sulle tracce di quel “Cammino della fede” che proprio il Parco Nazionale dell’Aspromonte sta implementando come progettualità turistica integrata per la valorizzazione dei siti bizantini dell’Aspromonte.
Gli studenti lavoreranno sui temi dello sviluppo locale e della valorizzazione, incrociando l’altra iniziativa promossa dal Dipartimento PAU in sinergia con il Parco Nazionale dell’Aspromonte, la “Spring school in local development” che si svolgerà nelle stesse giornate sul medesimo territorio, con gli studenti del corso di laure in Conservazione del patrimonio architettonico e ambientale anche quest’anno impegnati a confrontarsi con i temi della valorizzazione e della progettazione partecipata.
L’attività in stage residenziale si svolgerà nella prima settimana di maggio, e sarà l’occasione per un confronto con il territorio e di presentazione di progettualità integrate che hanno visto protagonista il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il PAU-Laborest negli ultimi anni. Il progetto si concluderà con la pubblicazione dell’iniziativa al fine di una diffusione dell’approccio metodologico sperimentale affrontato.
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