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Si rinnova per il ventiduesimo anno “Ecojazz Festival”, manifestazione nata spontaneamente, come una sorta di ribellione in musica, quasi per caso, all’indomani dell’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, avvenuto il 9 agosto del 1991 a Campo Calabro. Quell’episodio, oltre a lasciare sgomenti i reggini innestò la voglia di fare, partendo dalla musica.
«Si cominciò a suonare, per caso, con due jazzisti semidilettanti, provenienti da Napoli. Fu un crescendo» ricorda ancora oggi Giovanni Laganà che, un passo dopo l’altro, a partire da quei tragici momenti, ha creato il festival musicale che, da oltre vent’anni, ha visto susseguirsi artisti e nomi del jazz di fama internazionale (basti pensare Dee Dee Bridje Water, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Kenny Weeler, Lester Bowie, Omar Sosa, Chico Freeman, Sergio Cammariere) ed i talenti più applauditi». Una kermesse musicale che vive anche dei suoi rituali. Celebre il “Jazz incontra la Fata Morgana”. «Il concerto all’alba – evidenzia Laganà – è un evento unico perché solo nel nostro mare esiste la Fata Morgana. I nostri avi si addormentavano sulla spiaggia per vederlo, ed è un fenomeno circoscritto a pochi giorni del mese di agosto, influenzato dalla temperatura del mare, dell’aria, da altri fattori e dai suoni, per questo va incoraggiato. Questa manifestazione è fatta, da qualche anno, in sinergia con il Cif (Centro Femminile Italiano) di Reggio Calabria». E poi “Sinestesia”, i suoni dell’urlo del tramonto sul Mediterraneo, già dedicato, negli anni passati, «alle vittime del mare, i tanti immigrati morti in viaggio, unico omaggio ai “mancati immigrati clandestini”». Partendo dalla memoria del giudice Scopelliti il festival non avrebbe mai potuto incarnare l’essenza di una manifestazione ludica. Ecojazz si è mosso a sostegno di tutte le vittime delle ingiustizie, degli indifesi, delle donne vittime di violenza. Ecojazz è un progetto che continua, nonostante le grandi difficoltà, di anno in anno solo per la temerarietà e la perspicacia degli organizzatori e che si muove sotto l’egida della legalità «l’unico festival – sottolinea Laganà – ad essersi perpetuato senza interruzione e a non avere sponsorizzazioni commerciali».
Giovedì 25 luglio, alle 10.00, nella sala biblioteca della Provincia, Giovanni Laganà, patron della manifestazione “Ecojazz” presenterà il calendario di eventi della ventiduesima edizione del festival. All’incontro con la stampa saranno presenti anche l’avv. Angela Laganà, presidente del Cif (Centro Italiano Femminile) di Reggio Calabria con la dottoressa Giovanna Ferrara. Ilir Foti, presidente dell’associazione “Amicizia Memoria”, partner della manifestazione.
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