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Si terrà Giovedì 10 ottobre alle ore 11.00 presso il Ristorante Buona Calabria, in via Marsala Reggio Calabria, la conferenza stampa di presentazione del libro “IL FETIDO STAGNO – L’Ospedale Psichiatrico di Reggio Calabria e il libro bianco del volontariato” edito da AZ Edizioni e a cura di Orsola Foti e Pasquale Neri.
La conferenza è organizzata dalle associazioni promotrici della pubblicazione: Mo.V.I. – Movimento di Volontariato Italiano e Associazione Socio Culturale A RUA.
“Dal silenzio, neppure urla“. Così il quotidiano Avvenire del maggio 1988 titolava un articolo dell’inviata Gabriella Pesenti sull’Ospedale psichiatrico di Reggio Calabria. Le prime parole fanno rabbrividire: “Non sembra, sono uomini: i volti e le immagini della follia di Stato“. A quasi dieci anni dalla legge Basaglia, l’indegna realtà della condizione in cui sopravvivono centinaia di uomini e donne all’interno del manicomio cittadino ha ormai varcato i confini locali e regionali. Don Italo Calabrò, Vicario generale dell’ Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, lotta da anni assieme a un gruppo di volontari contro l’inerzia, la burocrazia e l’indifferenza che tengono prigioniere nel “fetido stagno” centinaia di persone. Studio, documentazione, servizio, condivisione sono le sole armi che il Vicario e i giovani oppongono ad amministratori e politici.
Da quell’impegno nasce il “libro bianco”, presentato nel luglio del 1989 e che con la pubblicazione de “Il Fetido Stagno” viene riproposto integralmente. Una testimonianza viva, dalla quale traspare ancora oggi la sofferenza silenziosa tatuata sui corpi sporchi e sui volti di coloro che sopravvivevano ai margini della dignità.
Il testo è stato redatto grazie ai contributi di Don Italo Calabrò, Rino Canzoniere, Gildo De Stefano, Massimiliano La Camera, Don Giacomo Panizza, Massimo Pirino, Giovanni Schipani e le foto di Giacinto Ferraro e Bruno Praticò.
La pubblicazione rientra nelle progettualità finanziate dalla Fondazione con il Sud all’interno del programma “Sostegno a programmi e reti di volontariato” ed è sostenuta dalla Cooperativa Sociale “Alta Marea” di Reggio Calabria.
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