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Angela Zumbo, meglio nota con il suo nome d’arte Tranquilla Stradolini con il quale firma i quadri del suo percorso artistico “come obiettivo la non meta”, è un’artista reggina che ha già avuto modo di farsi conoscere con le sue tele dove domina la libera fluttuazione delle forme e del colore.
Con il romanzo “Il crollo”, edito da Città del Sole Edizioni, rivela oggi un intenso talento narrativo, capace di decostruire, come fa nei suoi dipinti, storie di vita reale, in un processo catartico di liberazione. Il volume sarà presentato martedì 5 aprile alle ore 17.30 presso l’Università per Stranieri Dante Alighieri da Pasquino Crupi, docente di Letteratura calabrese, dall’attrice Cinzia Messina che leggerà alcuni brani del libro, e da Maria Zema, rappresentante della casa editrice.
È una voce di donna la protagonista di questo breve romanzo che ha sullo sfondo l’attentato terroristico agli Stati Uniti del 2001 e del successivo conflitto in Afghanistan; un evento traumatico che ha colpito l’immaginario collettivo di inizio millennio con il fantasma della guerra portata nel cuore della potenza occidentale. Il crollo delle Torri Gemelle diventa così il simbolo della caduta di fragili equilibri nella vita del personaggio femminile che dichiara tra lucidità e follia la sua guerra personale.
Ogni guerra ha, infatti, bisogno di un nemico, un nemico che abbia un volto e un nome; ha bisogno di un odio da alimentare, di un colpevole da punire. Ogni guerra avrà un crollo: crolleranno le Torri Gemelli colpite a tradimento, crollerà un amore, crolleranno le esistenze che di quel sentimento si erano nutrite. Il delitto sarà giusto, assolutamente opportuno, da compiere senza rimorso, come il dovere di un soldato che parte verso la “guerra santa”, come il dovere di ognuno di liberare la propria anima da lacci invisibili, costrizioni soffocanti e dolori troppo grandi.
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