Questo post é stato letto 28000 volte!
“DOMENICO LODOVICO RASCHELLÀ” OVVERO LA “STORIA DI UN INTELLETTUALE CATTOLICO CALABRESE DEL NOVECENTO” DI FORTUNATO MANGIOLA FALZEA EDITORE
RASCHELLÀ: PERCHÉ?
Perché è stato portatore di valori umani e cristiani, che migliorano la qualità della vita.
Fondamentale è stata l’esperienza della guerra, che l’ha segnato in maniera indelebile. Le atrocità viste nei campi di battaglia dell’Isonzo e del Monte Tomba e del Piave hanno contribuito a consolidare una dimensione religiosa, che è stata poi una costante della sua vita: la pìetas verso Dio e verso l’umanità.
Donde la scelta religiosa, tramutata in opere con l’adesione all’Azione Cattolica, la frequentazione della parrocchia della Candelora e l’amicizia personale con gli arcivescovi reggini.
La scelta di dedicare la vita professionale alla scuola va compresa come propensione ad aiutare gli altri nel campo dell’istruzione e della formazione. Ancora oggi numerosi ex alunni continuano a manifestare riconoscenza e gratitudine.
Il cerchio si chiude con la sua attività di studioso, che non poteva non approfondire che argomenti religiosi e storici, proprio per quanto detto sopra, nel senso che la storia va studiata, perché “magistra vitae”.
Al Raschellà va riconosciuto il merito di aver contribuito a rivalutare un periodo della storia calabrese tra i più gloriosi. Il monachesimo basiliano, da lui trattato, si è snodato per oltre mille anni, a partire dall’Ottocento fino al Milleottocento. I suoi frutti hanno valicato i confini regionali e perdurano ancora oggi nel Monastero di Grottaferrata, fondato dal calabrese monaco basiliano, San Nilo di Rossano.
Leggendo il suo “Saggio storico sul monachismo italo-greco in Calabria”, tutto un mondo sommerso nell’oblio viene alla luce, destando ammirazione.
Esso per la sua positività ci fa sentire orgogliosi di essere nati in terra calabra, genitrice di uomini d’ingegno e d’animo nobile.
Il Nostro rientra nella categoria, perché è stato un educatore illuminato, uno storico di valore e un cristiano convinto.
Un pensiero finale: il testimone Raschellà ha indicato a tutti noi la strada maestra da seguire.
La presentazione del libro si terrà presso la Sala Giuseppe Falzea a Reggio Calabria il 24 luglio alle ore 18.30.
Questo post é stato letto 28000 volte!