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Presentazione del volume Breve storia della poesia dialettale nella Reggio del dopoguerra di Emiliano Scappatura, ed. Città del Sole
In uno stile tra il serio e lo scanzonato oltre mezzo secolo di letteratura dialettale che ha accompagnato e descritto la storia di Reggio dalla fine della guerra ai nostri giorni. Dalle invettive di Nicola Giunta alle denunce di Ciccio Errigo, dalle satire di Giuseppe Morabito alle altezze degli ultimi lirici tutto un piccolo mondo letterario viene per la prima volta descritto nella sua storia e nella sua evoluzione, viene valutato nella sua dimensione intellettuale, e tutta una poetica viene analizzata nella sua simbiosi con cinquant’ anni di storia cittadina. Per la prima volta al di fuori delle idealizzazioni di una piccola mitologia e delle ideologie di una certa critica i nomi e le opere dei poeti reggini vengono restituiti alla concretezza della storia e alla loro dimensione umana per capire e riflettere finalmente nella letteratura che meglio ci ha rappresentato quello che siamo illusi di essere e quello che non abbiamo avuto il coraggio di diventare.
Emiliano Scappatura (Reggio Calabria, 1974) s’è creato un discreto numero di nemici nel piccolo mondo intellettuale calabrese con la sua attività di critico d’arte e letterario.
Impegnato intellettualmente in attività critiche con direzioni di mostre, conferenze e scritti, è stato più volte censurato durante la attività giornalistica.
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