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E’ tutto pronto al Teatro Cilea di Reggio Calabria per Il Segno Clinico di Alda, spettacolo itinerante che sarà ospitato, in prima nazionale, al Teatro Comunale Francesco Cilea di Reggio Calabria il prossimo 21 marzo 2013 alle ore 2030 per poi toccare i più importanti teatri calabresi e nazionali.Nell’aprire i lavori della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta oggi 18 marzo 2013 alle ore 10.30 presso la Sala Calipari del Consiglio Regionale della Calabria, il Portavoce di Parole d’Autore Titty Siciliano ha ricordato che <<in occasione della giornata mondiale della poesia e dell’anniversario di nascita della poetessa Alda Merini, il prossimo 21 marzo 2013, alle ore 20.30, il Teatro Comunale Francesco Cilea aprirà la sua stagione con un progetto artistico e socio culturale, autofinanziato, caratterizzato da una forte finalità benefica, poiché una parte degli incassi della serata saranno devoluti alla rinascita del Teatro Reggino e per il rilancio delle attività teatrali e delle associazioni culturali giovanili.
“Il Segno Clinico di Alda” è un emozionante spettacolo, ispirato e dedicato alla poetessa Alda Merini, portato in scena in un lungo tour nei principali teatri italiani, in cui il poeta Michele Caccamo, lo scrittore e cantautore Edoardo De Angelis e l’attrice Luisella Pescatori uniscono la rappresentazione delle arti attorno al mito vivo, elegante e intensamente umano della Poesia in un caleidoscopio di musica e di visioni.
Si tratta di un concept interessante sviluppato da artisti impegnati e noti al panorama culturale ed alla scena teatrale, che ha trovato la volontaria condivisione ed il sostegno di amici e di professionisti, la condivisione ed il concreto sostegno dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria e dell’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, rimasti entusiasti dei contenuti e della finalità che esso si prefigge e della circostanza che esso si rivolga prima di tutto alla sensibilità dei giovani e si avvii proprio nella nostra Città, che amiamo nel quotidiano operare.
Ne sono naturali destinatari tutti coloro che si ritrovano consapevoli che l’orizzonte del futuro è fatto dalla capacità di innovare e di stare in rete, dal fiducioso impegno rivolto alla realizzazione di “infrastrutture culturali”, attraverso fattori di leva sinestetici come la solidarietà, la coesione ed il bisogno di rinnovamento etico – culturale. E’ nei momenti di grande difficoltà come quelli che stiamo vivendo sul piano sociale e politico che si rafforza il bisogno di cultura poiché attraverso l’empatia e la condivisione che generano, momenti come quello che si sta promuovendo, si alleggerisce il senso di disagio e di disorientamento, creando aggregazione e sviluppando energie positive attorno all’impegno di tutti >>.
Edoardo De Angelis, noto scrittore e cantautore, ha evidenziato come <<lo spettacolo teatrale itinerante fa parte di un più ampio progetto “Parola d’autore” che si fonda sulla coesione di Poesia e Musica e nasce dall’amicizia e dalla condivisione di intenti con un illustre protagonista del mondo della Poesia, il poeta conterraneo Michele Caccamo, con il quale lo hanno ideato e studiato nelle sue diverse espressioni come evento socio-culturale, didattico e di intrattenimento per la scena. Grazie ad una elaborazione e ad metodo contemporaneo ed innovativo nella rappresentazione, il mondo della parola, attraverso la sintesi della poesia, e l’immediato tramite della canzone, si svela così in una dimensione parallela e insolita, ancor più accattivante, sollecitando consapevolezza dei sentimenti, coscienza critica, emozione e partecipazione>>.
Nell’intervenire lo stesso Poeta Michele Caccamo ha illustrato che <<lo spettacolo narra di un percorso immaginifico, che ha preso spunto da un episodio vero di un viaggio compiuto assieme alla poetessa Alda Merini qui in Calabria, in cui quest’ultima racconta a Michele Caccamo il suo buio, la sua follia, il suo amore, il suo Dio, i suoi anni di manicomio, e quelle sue figlie partorite da un ventre di madre mutilata, che hanno reso poesia ogni suo istante di sopravvivenza. Alla poesia è stato affidato il compito di ricostruire, cucire adattare alcuni frammenti originali ed inediti avuti in dono dalla stessa Alda Merini, che vengono così riconsegnati scena dal suo poeta messaggero>>.
Ad impersonare il pensiero combattivo e multisfaccettato della Merini è la bravissima attrice teatrale Luisella Pescatori, che, nel duettare con Michele Caccamo, rende Visione la Parola, mentre la voce di Edoardo De Angelis, con le sue canzoni e le sue musiche, i suoi accordi e la sua chitarra, scandiscono il ritmo pulsante dello spettacolo. Il pensiero e la passione espressi nella Poesia, così dinamicamente scolpiti e ribaltati, acquistano tridimensionalità sul palcoscenico, grazie alla fusione sinestetica di Parole, musica, movimento e capacità scenica, che, espressioni delle arti umane si offrono simultaneamente ed armoniosamente al pubblico nella loro capacità di integrarsi e costituire un unico prodotto artistico di particolare pregio e sensibilità.
<<”La poesia si posa su tutto con il peso di una carezza”, citando così la sig.ra Merini, l’attrice teatrale Luisella Pescatori emoziona i presenti, altresì raccontando della sua emozione nel leggere ed interpretare il copione :<<l’innovazione di questo spettacolo sta nel suo essere capace di recuperare l’arte antica della teatralizzazione della poesia che non è solo reading o declamazione, attraverso il recupero dello spazio scenico che è quello nel quale il pubblico si presterà all’ascolto; poiché l’unico luogo che serve alla poesia è l’ascolto. L’attenta ed elegante Regia di Martino Palmisano condurrà, appassionandolo, lo spettatore in quello spazio metafisico in cui gli schemi saltano, dove non esiste una “normalità”, dove follia e genio creano l’arte che, nell’appartenere egualmente a tutti gli uomini, si rivolge anche ai più deboli, agli emarginati, agli apparenti sconfitti, e a quelli che della bellezza della vita hanno imparato il caro prezzo. Il testo diventa un pretesto per portare sulla scena l’arte del dramma divertendosi>>. Così citando Ninni Ferrara, Luisella Pescatori conclude ricordando che <<Il teatro è un gioco, serissimo ma è un gioco>>.
L’Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria Eduardo Lamberti Castronovo, nel suo appassionato e colto intervento ha esortato tutti, istituzioni, associazioni e cittadini, all’impegno costante e giornaliero per il recupero dei valori della cultura e della sobrietà poiché l’investimento più produttivo e duraturo è quello sulla cultura destinata a radicarsi nelle coscienze e nei costumi di un popolo. <<La poesia appartiene alla nostra città come fatto culturale antico, così come l’amore per la poetessa Alda Merini. L’Idea di portarla in scena nasce da una condivisione di intenti con Michele Caccamo, Edoardo de Angelis e Titty Siciliano, nell’ambito di un progetto socio-culturale più ampio che si è inserito in un programma di interventi sistematici che la Provincia di Reggio Calabria, la sua Giunta e l’Assessorato alla Cultura hanno sviluppato in quest’ultima legislatura. La Città di Reggio Calabria non può fare a meno del suo Teatro poiché i nostri talenti, i ragazzi che studiano nei nostri conservatori e nelle nostre scuole d’arte hanno bisogno di un palcoscenico di qualità sul quale esibirsi e dal quale contribuire ad alimentare il progresso culturale della nostra comunità. Confidiamo nella sinergia virtuosa tra Enti, la Regione, La Provincia ed il Comune, al cui fianco giornalmente ci proiettiamo affinchè la riapertura del Teatro Comunale di Reggio Calabria Francesco Cilea ed il rilancio della stagione artistica diventi una esperienza concreta e duratura. In quest’ottica l’aver scelto il nostro Teatro per iniziare il Tour nazionale del Segno Clinico di Alda dal Teatro F. Cilea riaprendolo alla Città acquista una valenza simbolica importante attorno alla quale continueremo tutti a profondere il nostro impegno e le nostre energie>>.
L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nel suo intervento di conclusione dei lavori della conferenza ha dichiarato che <<si sta assistendo ad una mutazione genetica poiché la Calabria si sta trasformando da terra che importa cultura a terra che produce ed esporta cultura. Il Segno Clinico di Alda è una iniziativa molto importante di rilievo nazionale che da Reggio Calabria approderà nei più importanti teatri italiani. E’ questo il senso significativo del cambiamento. Non è un fatto episodico ma sistematico che riverbera i suoi effetti positivi in tanti settori, puntando sulla stretta collaborazione tra le istituzioni pubbliche. Questo atto unico degli inediti di Alda Merini, una delle voci liriche più alte della nostra poesia contemporanea che ho apprezzato attraverso la poesia originale di Michele Caccamo, si aggiunge in Calabria ad altre importanti iniziative: alle mostre dell’arte contemporanea, alle produzioni delle residenze teatrali, agli spettacoli realizzati appositamente per il “Magna Grecia Teatro Festival” diretto da Giorgio Albertazzi, ai grandi eventi dal jazz al cinema, alle celebrazioni dei 400 anni di Mattia Preti e alla presenza come regione ospite d’Onore al “Salone del Libro” di Torino nel prossimo maggio. La Calabria, Regione dove si producono eventi culturali di qualità, per la prima volta si affaccia alla ribalta nazionale con un programma sistematico ed una azione sinergica che coinvolge tutti gli attori istituzionali, le forze associative e le comunità per generare evidenti ricadute economiche, turistiche e commerciali, sia dall’esterno che nell’ambito del nostro territorio. Questo spettacolo e il sostegno morale che la Regione Calabria e l’Assessorato alla Cultura profondono sono il segno di un percorso duraturo destinato ad incidere significativamente >>.
In conclusione ai lavori della conferenza stampa Parole d’Autore attraverso il suo portavoce Titty Siciliano, nel ringraziare per il sostegno e impegno profusi dalla Regione e dalla Provincia di Reggio Calabria e per la disponibilità manifestata dai Commissari della Città di Reggio Calabria affinchè l’evento possa realizzarsi in prima nazionale proprio al F. Cilea, da atto dell’impegno nella diffusione dell’iniziativa manifestato dai Direttori degli Istituti Scolastici, dagli ordini professionali, dall’ordine degli avvocati di Reggio Calabria, dalla Camera di Commercio, dalla Confindustria Sezione di Reggio Calabria, da tutte le associazioni territoriali e tra queste, dal Rhegium Julii, dal Coro Lirico F. Cilea, dall’Adspem di Rc e dall’AIL di Rc Reggio Calabria.
Lo spettacolo si rivolge dunque a tutti, con particolar attenzione ai giovani che si avvicinano con entusiasmo a scoprire la poliedricità e la forza emotiva ed evocativa dell’uso della parola nelle arti In considerazione della finalità benefica non sono previsti biglietti omaggio. Per garantire la massima adesione e partecipazione ed assecondare questa finalità principale di avvicinare i giovani all’arte è stato fissato un prezzo biglietto simbolico di euro 10,00 cadauno.
All’evento di Reggio Calabria seguiranno le altre tappe calabresi, con gli spettacoli di venerdì 22 marzo – ore 21.30 all’Auditorium Casalinuovo Catanzaro, di sabato 23 marzo – ore 21.30 all’Auditorium ITC Severi di Gioia Tauro e di lunedì 25 marzo – ore 21.30 al Teatro Rendano di Cosenza.
La prevendita si effettua presso il botteghino del Teatro Cilea dalle ore 17:00 alle ore 19:00, presso la segreteria dell’Assessorato alla Cultura sita al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, presso il negozio Cristoforo Labate sul Corso Garibaldi c/o Piazza San Giorgio, presso la Parafarmacia Salustore2, via Prolungamento Aschenez, n.78, presso la Agenzia Giuffre’ Editore di Antonino Pellicanò in Via pellicano n. 19 ed altresì presso il Bar Tiffany’s coffee di Via Ne Nava n. 117. (Per ulteriori informazioni: prevendita@paroladautore.it e ilsegnoclinicodialda@gmail.com – 3938786207 – 3426309566)
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