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In merito alla notizia riportata da molti giornali ieri sulle vicissitudini di un malato oncologico, in cura in un Ospedale di Cosenza ma residente in Reggio Calabria, abbisognevole della somministrazione di un particolare farmaco (sorafenib) non facilmente reperibile in molte strutture calabresi ed in particolare nella ASP di Reggio Calabria, si precisa.
Il Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria dr.ssa Grazia Rosanna Squillacioti ha immediatamente avviato accertamenti interni per verificare quanto denunciato. E’ emerso che il farmaco richiesto dalla signora Anna S. ( di prima prescrizione ed in realtà molto costoso ) è stato reperito in una farmacia dell’ASP reggina dopo pochi giorni dall’avvenuta richiesta e messo a disposizione del paziente che tuttavia ha posticipato il ritiro a oggi 2 settembre. Dunque nessun caso di malasanità né baratto tra strutture sanitarie del territorio ma fattiva e doverosa collaborazione.
Risulta inoltre doveroso precisare che nonostante il forte disavanzo ereditato da gestioni passate che hanno costretto la Regione Calabria a sottoscrivere un rigoroso piano di rientro, nelle disposizioni impartite dalla stessa Regione Calabria ai Direttori Generali delle AA.SS.PP., il malato risulta ampiamente tutelato. Di conseguenza anche nelle strategie Aziendali del Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria nonché in tutti gli Atti programmatici è fermo il richiamo degli operatori sanitari ad assicurare la salute del cittadino.
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