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Ieri 19 marzo davanti alla prefettura di Reggio Calabria i sindacati di Polizia Siap, Silp Cgil, Coisp e Anfp, hanno dato luogo ad una manifestazione pubblica con volantinaggio per denunciare l ‘intenzione di questo governo di determinare un peggioramento del sistema pensionistico per tutto il comparto sicurezza.
Denunciamo una forte preoccupazione sulla visione solo ragionieristica – sostengono Santoro, Roselli e Raffa, segretari provinciali di Siap, Silp per la Cgil e Coisp – che il governo manifesta nell’affrontare la questione previdenziale che andrebbe, invece, analizzata con attenzione e competenza e che riguarda centinaia di migliaia di operatori della sicurezza che quotidianamente affrontano armati, in situazioni complesse e rischiose, il controllo del territorio e dell’ordine pubblico, il controllo degli istituti penitenziari ed il servizio di soccorso pubblico.
Denunciamo, quindi, l’assoluta mancanza di sensibilità che il governo dimostra nei confronti degli appartenenti al comparto sicurezza-difesa e soccorso pubblico, nonché la mancanza di consapevolezza da parte dello stesso circa i rischi per gli operatori di polizia e soprattutto per i cittadini, derivanti da un ulteriore aumento dell’età media dei poliziotti, militari e vigili del fuoco. I governi si alternano, ma le pugnalate ai poliziotti rimangono.
Durante la manifestazione, dimostrando non poco interesse, e’ giunto il dr. Massimo ripepi, presidente la commissione lavori del comune di Reggio Calabria, e molti cittadini, che comprendendo il problema hanno espresso grande solidarieta’ nei confronti dei manifestanti e delle forze di polizia.
Grande interesse e’ stato dimostrato dai media, i quali hanno proceduto ad interviste e riprese televisive. Nel corso della manifestazione una delegazione delle oo.ss., guidata dai segretari provinciali del Siap, Silp per la Cgil e Coisp, e’ stata ricevuta dal capo di gabinetto della prefettura, in rappresentanza di s.e. il prefetto, assente per ragioni istituzionali.
I sindacati di polizia affermano che questa e’ la prima di una serie di manifestazioni per la tutela della specificità in materia previdenziale la quale si riflette indissolubilmente sui livelli di efficienza ed efficacia degli apparati di polizia e soccorso pubblico, indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini.
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