Reggio Calabria, Polizia di Stato confisca beni ad esponenti di ‘Ndrangheta

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Continua senza soluzione di continuità  l’aggressione ai patrimoni illecitamente acquisiti da parte di soggetti appartenenti alle  cosche d ‘ndrangheta, operanti nella provincia di Reggio Calabria.

La Polizia di Stato, su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione,  nella mattinata odierna, ha eseguito 3 provvedimenti di confisca nei confronti di:

–          COMMISSO Vincenzo, nato a Siderno (RC) il 27.11.1936

–          RUMBO Riccardo, nato a Siderno (RC) il 25.11.1962;

–         GALLICO Rocco, nato a Palmi (RC) il 14.11.1965.

In particolare nei confronti dei primi due i provvedimenti ablatori rappresentano la naturale evoluzione delle indagini, denominate rispettivamente “CRIMINE” e “BENE COMUNE/RECUPERO”,  condotte dalla locale Squadra Mobile e dal Commissariato di P. S. di Siderno, con il coordinamento   dalla Procura della Repubblica – D. D. A. di Reggio Calabria.

Le predette indagini, nell’ambito delle quali COMMISSO  e RUMBO sono stati destinatari di provvedimenti restrittivi, in quanto ritenuti elementi di spicco della ‘ndrina ,  hanno permesso di  accertare l’esistenza di un’associazione mafiosa facente capo al clan COMMISSO, tra i più potenti e longevi della ‘ndrangheta,  particolarmente attivo nella fascia Jonica reggina e con diramazioni anche all’estero.

Nei confronti di GALLICO Rocco il provvedimento ablatorio  trae, invece,  origine dall’indagine, denominata  “COSA MIA”, condotta dalla locale Squadra Mobile e dal Commissariato di P. S. di Palmi, diretti dalla Procura della Repubblica – D. D. A. di Reggio Calabria.

L’operazione “COSA MIA” eseguita nel giugno del 2010 ha consentito di appurare l’esistenza e l’operatività della cosca Gallico dedita alla commissione di omicidi ,estorsioni, danneggiamenti ed altri gravi delitti finalizzati alle infiltrazioni mafiose negli appalti relativi ai lavori di ammodernamento dell’autostrada A/3.

Nella fattispecie a Rocco GALLICO,  tratto in arresto, unitamente ad altre 51 persone tra cui anche la moglie IANNINO Giulia, veniva contestato il ruolo di “reggente” della famiglia, condiviso con i fratelli Giuseppe, Carmelo e Domenico.

L’attività odierna di confisca ha riguardato i seguenti beni:

–         tre appartamenti ed un locale all’interno di un immobile ubicato a Siderno, di proprietà di Vincenzo COMMISSO;

–         una villetta ubicata nel Comune di Siderno, riconducibile a Riccardo RUMBO;

–         un fabbricato a tre piani fuori terra, facente parte di un complesso di villette a schiera ubicato a Palmi, intestato a Giulia IANNINO, moglie di Rocco GALLICO.

Il valore complessivo dei beni oggetto di confisca ammonta ad oltre  2.000.000,00 di euro.

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