Reggio Calabria, Pizzimenti (Pdl):”Anticipare l’apertura del Lido Comunale Genoese Zerbi e più vigilanza”

nuccio pizzimenti

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Nuccio Pizzimenti

Ancora una volta Nuccio Pizzimenti presidente della Commissione “Risorse Finanziarie” del Pdl, al “Centro Storico” del Comune di Reggio Calabria, peraltro profondamente amareggiato per i recenti atti vandalici perpetrati in questi giorni tra l’altro la distruzione anche di una antica palma squarciata in più parti all’interno del Lido Comunale “Genoese Zerbi”, ritorna a sottolineare con estrema fermezza la soluzione delle problematiche che insistono sulla inefficienza ed abbandono della suddetta struttura balneare.

Un nuovo bando per la gestione del Lido Comunale “Genoese Zerbi” o una nuova società mista? E’ questa l’idea di Nuccio Pizzimenti esponente del Pdl, per la valorizzare il Lido Comunale “Genoese Zerbi”.

Il presidente Pizzimenti, in molte circostanze ha responsabilmente evidenziato al Sindaco Raffa le problematiche dell’importane struttura balneare, quindi sottolinea con scienza e coscienza che: Non appena è calato il sipario sulla stagione balneare i soliti vandali hanno sfondato le cabine del Lido devastandole con calci e pugni le porte, incendiandone l’interno e insozzandole in modo incivile con escrementi e con cocci di bottiglie rotte, fino a giungere ai danni sopra denunciati. Se Reggio aspira ad essere una città turistica, non si può permettere il lusso di lasciare, abbandonata a sé stessa, una location sulla quale si dovrebbe investire.

Adesso  ritengo sia giunta l’ora per pensare al futuro della struttura, che sicuramente è una risorsa strategica trascurata, il cui stato di semiabbandono, più volte e da più parti denunciato con diverse istanze della cittadinanza, cozza incredibilmente nel periodo estivo con l’efficienza dei lidi limitrofi (gestiti da privati), disposti lungo tutta la via Marina e divenuti, negli ultimi anni, punto di riferimento per bagnanti e turisti, peraltro, voluti fortemente e realizzati a quel tempo, grazie alla lungimiranza del già Assessore Raffa, oggi sindaco della nostra Città Metropolitana”.
Spiega l’esponente del Pdl: “Nel 2006, era stata bandita una gara al pubblico incanto per la concessione del Lido ad un’impresa che svolgesse attività turistica, con un contratto della durata di nove anni (rinnovabile per ulteriori nove anni), per l’esercizio di tutte le attività balneari, ricreative, di ristoro, commerciali, mediante l’utilizzo della intera struttura che occupa una superficie complessiva di circa 28500 metri quadrati, in gran parte ubicata sull’arenile di proprietà del demanio marittimo e da questo concessa al comune reggino. La struttura – precisa il bando – consta di 789 cabine con relative pertinenze e servizi annessi propri dell’impianto balneare; un locale adibito a dancing al chiuso; un locale adibito a dancing con pista all’aperto; un locale adibito a “bar” al chiuso; una torre a tre elevazioni in cui sono dislocati bar, ristorante e discoteca; quattordici negozi di varia superficie interna utile; una piscina per bambini. Il contratto prevedeva poi l’esclusione dell’utilizzo di cinquanta cabine che l’Amministrazione Comunale si riserva di impiegare per fini sociali, ma rimane a carico del concessionario ogni obbligo come previsto per le altre cabine”.

Contiunua Pizzimenti l’articolato intervento: ”L’Amministrazione Comunale guidata a quel tempo dall’ex Sindaco Scopelliti, aveva attivato canali e procedure necessarie per concedere il Lido a privati. I soci dell’Ati (agenzie turistiche locali) hanno preferito non apporre la firma che sanciva definitivamente la stipula del contratto con l’Amministrazione Reggina. Sui motivi del rifiuto si possono fare solo ipotesi. La sensazione è forse che il contratto è stato ritenuto troppo oneroso, poiché comportava più spese che vantaggi, e diveniva, di conseguenza, essere poco conveniente”.
Nuccio Pizzimenti, che è anche componente del Coordinamento del Popolo della Libertà – Reggio Calabria Grandi Città, vuole riaffermare che “la struttura, deve costituire il faro di un grande sviluppo turistico, e non essere ridotto a significativa passività per l’Amministrazione Comunale, comportando solo spese e non guadagni, pertanto, è necessario ridare dignità all’impianto è necessario dunque esaminare nell’immediato la possibilità di anticipare l’apertura al primo di Giugno e non al 29 Giugno e successivamente in una progettualità futura cercare di rendendolo fruibile dodici mesi l’anno”.

A parere del dirigente del partito del Presidente Silvio Berlusconi “è sicuramente anacronistico inaugurare la stagione balneare il 29 giugno e chiuderla il 30 settembre, considerata la potenzialità di tale struttura usufruibile, anche, in relazione al clima mite, nei mesi invernali. Sarebbe altresì opportuno per il prossimo anno dare un segnale di forte cambiamento sul modo di organizzare i servizi della struttura balneare, con la dotazione di 1 ombrellone con 2 sedie sdraio sulla spiaggia, contrassegnati con il numero di cabina, affinché gli utenti possono tranquillamente usufruire di un servizio qualificato. Sono ormai decenni che i cittadini aspettano che il Lido ritorni agli antichi splendori. Non si può lasciare un’opera incompiuta, in balia di atti vandalici che arrecano ingenti danni al complesso balneare, costando alle casse comunali un’ingente somma di denaro, senza mai riuscire a completare la ristrutturazione totale della stessa”.

Conclude con un auspicio Nuccio Pizzimenti “Confido nella sensibilità del Sindaco Dott. Giuseppe Raffa, sollecitando un intervento determinante, per attivare le procedure necessarie per indire un nuovo bando di gara, al fine di assegnare la gestione a società private, oppure la creazione di una società mista, con un pacchetto di maggioranza per l’Amministrazione Comunale. Qualora questo non fosse possibile si potrebbe analizzare, in relazione ai costi ed ai ricavi, se il Comune possa farsi carico seriamente delle esigenze economiche della gestione del complesso turistico, affinché, si crei quel percorso concreto, che costituisca una risorsa strategica per il nostro territorio, determinando anche occasione di lavoro per i molti giovani disoccupati”.

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Author: Consuelo

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