Reggio Calabria, Piano Strategico Comunale: la posizione del Terzo Settore

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coordinamento provinciale terzo settore
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A seguito della riunione del Coordinamento che si è tenuta ieri, in vista dell’appuntamento odierno, sintetizzo la posizione del Terzo Settore reggino sul Piano Strategico.

Il Coordinamento saluta con favore l’avvio del percorso che dovrebbe portare alla definizione del piano, ritenendo prioritaria la necessità di una programmazione che tenga conto dei bisogni effettivi della cittadinanza e dei vincoli/risorse che il momento attuale ci impone.

Le Politiche Sociali, ovunque ed a maggior ragione in un contesto particolarmente complesso come quello del Comune di Reggio, non possono essere lasciate agli umori del momento o improvvisate su rappresentazioni più o meno soggettive della realtà. Al contrario è necessario definire scientificamente gli obiettivi e le finalità, sulla base di un’analisi concreta dei bisogni e dell’esistente, al fine di dotarsi di un programma operativo che possa essere monitorato e verificato. Solo sarà possibile evitare eventuali sprechi delle già ridotte risorse, nonché un’adeguata e fattiva risposta alla cittadinanza, evitando doppioni o servizi inutili.

In tal senso abbiamo sempre richiesto un’adeguata attività di programmazione, e l’avvio del percorso ci sembra assolutamente positivo, così come ci sembra positiva l’intenzione, più volte manifestata, di coinvolgere nella definizione del piano, fermo restando le responsabilità politiche delle scelte, tutte le parti sociali interessate, ed in particolare il mondo del Terzo Settore che rappresenta una risorsa fondamentale di informazioni e professionalità.

Tanto premesso, occorre però essere chiari sino in fondo circa la condizione preliminare per la nostra partecipazione al percorso programmatico.

Un Piano Strategico che voglia realmente incidere sul territorio attraverso politiche efficaci ed efficienti, necessità di fondamenta solide sulle quale poggiarsi.

In questo caso le fondamenta sono rappresentate da un passato sostenibile e da un presente certo. Senza queste due condizioni, riteniamo impossibile costruire un programma che non rappresenti solo un libro dei sogni irrealizzabile.

E’ noto che il mondo del terzo settore reggino vive da qualche anno uno stato di grande difficoltà, legato a ritardi notevoli nei pagamenti delle spettanze che hanno di fatto determinato nel settore un buco di oltre 5 milioni di euro.

Tale condizione è stata più volte al centro del dibattito con l’amministrazione comunale, in alcuni casi dibattito anche molto acceso.

Un confronto che tutt’ora prosegue e del quale diamo atto all’amministrazione, ma che al momento, e su questo occorre essere estremamente chiari, non ha ancora portato alla soluzione dei problemi più volte denunciati. In particolare ad oggi:

1) Non si è ancora definita la procedura con Banca Prossima per l’accesso al credito ed il pagamento del pregresso, né abbiamo comunicazione di altre soluzioni attualmente al vaglio dell’amministrazione per fare fronte ai crediti vantati dal Terzo Settore. Quindi sulla questione crediti pregressi siamo fermi alla manifestazione dello scorso 26 aprile;

2) Per quanto riguarda il pagamento delle mensilità correnti, che avrebbe dovuto essere puntuale in modo da garantire la sopravvivenza dei servizi nonostante i crediti pregressi, ad oggi, e siamo al 13 giugno, non abbiamo ancora ricevuto le mensilità di marzo e di aprile

3) Al momento non è ancora stato completato il pagamento del saldo 2011 per i servizi per minori ex legge 285

4) Non si è risolta la nota questione DURC nonostante il tavolo tecnico in prefettura, e per tali motivi alcune realtà rischiano di rimanere senza pagamento del corrente quando verrà concretamente liquidato

Per tali motivi, pur nella disponibilità alla collaborazione per la costruzione del Piano Strategico, non possiamo che ribadire chiaramente che, come sempre abbiamo detto, la nostra partecipazione è subordinata alla preventiva definizione delle questioni sopra indicate e che riguardano, appunto, il passato ed il presente dei servizi.

Su tali punti aspettiamo risposte concrete in tempi brevi, comunque nei prossimi 7 giorni, e solo nel caso di esito positivo potremo serenamente prestare la nostra collaborazione nei tavoli tematici per la costruzione del Piano.

La serietà del momento, ben nota a tutti coloro i quali sono oggi presenti, non ci consente altra scelta.

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Author: Cristina

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