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Poche chiacchiere, i fatti sono duri e parlano da soli.
La pezza che il PDL cittadino ha tentato di appiccicare alle bugie raccontate si è rivelata peggiore del buco che voleva coprire.
Come sa bene chi ha scritto quella nota, in genere siamo molto scrupolosi nel verificare le cose che affermiamo. Confermiamo, pertanto, dalla prima all’ultima parola quanto sostenuto in relazione al sondaggio Datamonitor sui sindaci delle dieci città sottoposte a ricerca, tra le quali Reggio Calabria.
Il sindaco Arena rispetto all’ultimo trimestre del 2011 perde il 3,8 per cento di gradimento ed è relegato al terzultimo posto della graduatoria.
Al contrario di quanto detto dagli esponenti del PDL, tirando inopinatamente e scorrettamente in ballo l’Istituto di ricerca e procurandogli anche un danno d’immagine, il sondaggio è stato ovviamente svolto e non poteva essere altrimenti, così come ci è stato confermato telefonicamente dalla sede milanese di Datamonitor, con gli identici criteri ed ha coinvolto lo stesso campione territoriale di cittadini sia nel 2011 che nel 2012.
Per evitare qualsiasi interpretazione di parte alleghiamo la nota, che si trova anche sul sito dell’Istituto che ha realizzato la ricerca, nella quale viene chiaramente indicato che i cittadini intervistati appartengono esclusivamente al comune di Reggio Calabria e non ai comuni limitrofi.
Comprendiamo che il dato non farà piacere dalle parti del PDL, ma se ne facciano una ragione. D’altro canto, non basta rompere il termometro per affermare che la febbre non c’è.
E’ proprio vero, cari esponenti del PDL, a volte basterebbe avere appreso e conoscere i rudimenti della grammatica e non solo di quella civica per evitare di cadere nel ridicolo.
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