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Sarà attivo dal 16 maggio il Centro d’Ascolto Ariel, promosso dall’Istituto per la Famiglia e finanziato dalla Regione Calabria ai sensi della legge regionale n. 20/2007.
Il Centro raccoglie le esigenze delle donne vittime di violenza di genere, di qualsiasi nazionalità, offrendo loro un luogo di accoglienza e ascolto dove poter analizzare i propri bisogni ed iniziare un percorso di fuoriuscita dalla difficoltà. Offre ascolto telefonico, accoglienza, consulenza psicologica e legale, affiancamento della donna nella fruizione dei servizi pubblici o privati e nella creazione di microimprese o autoimprenditorialità, prima assistenza socio-sanitaria, mediazione linguistica e percorsi formativi di lingua italiana, nonché un servizio di baby sitting e baby parking per i minori a carico.
Il Centro d’Ascolto Ariel opera in rete con i servizi sociali, con le associazioni e cooperative sociali operanti sul territorio; si avvale di professionisti e volontari debitamente formati e con significativa esperienza, collaborando con le strutture locali e garantendo un costante lavoro di sinergia con gli attori sociali del territorio, al fine di dare risposte e soluzioni ai problemi presentati.
Il Centro è operante presso la Sede Nazionale dell’Istituto per la Famiglia in via Scacchieri n. 5 Gallico di Reggio Calabria, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Dispone inoltre di una linea telefonica dedicata, Linea Rosa Ariel 800435325, attiva h24.
Presso il Comune di Bagnara Calabra è attivo un Focal Point del Centro, il mercoledì ed il venerdì, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, al fine di convogliare e servire le utenze della zona tirrenica.
Nel rispetto del motto tramandato dal proprio fondatore Gilberto Perri, che così recita “nel bene del tuo prossimo c’è il tuo bene”, l’Istituto per la Famiglia si prefigge con l’avvio del Centro d’Ascolto Ariel di rispondere ai bisogni delle donne vittime di varie forme di violenza e far vivere loro un’esperienza di protezione, credibilità ed ospitalità “Familiare” e “Sociale”.
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