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Bagni otturati, pezzi di pareti che cadono e salme giacenti da parecchi mesi. Questo è lo scenario, quasi da Terzo Mondo, evidenziato nella denuncia del segretario provinciale della Uil Funzione Pubblica, Nuccia Azzarà, sul degrado della sala mortuaria degli Ospedali Riunit a Reggio Calabria. Il fatto è stato appreso durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio 6 maggio. Una situazione raccapricciante, documentata con un chiaro report fotografico, in cui traspare la superficialità e l’abbandono. Sul pavimento si nota la sporcizia , rifiuti e nelle celle frigorifere si può osservare un groviglio di salme e arti. Perchè non c’è un intervento?. Le denunce del sindacato Nuccio Azzarà non si sono rivolte alla presente direzione sanitaria ” anche perchè ha incominciato il piano di lavoro da poco più di un mese” ma si sono allargate a tutta la situazione complessiva dell’ ospedale dove quotidianamente deve fare i conti con liste interminabili per visite mediche e esami da esterno e tasto ancora più dolente il sovraffollamento e le barelle nei corridori del Nosocomio reggino.
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1 thought on “Reggio Calabria, obitorio : scene raccapriccianti”