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La nota polemica diffusa dal Coordinatore provinciale del Partito Democratico Girolamo De Maria, che si prodiga in uno scriteriato attacco all’assessore alla cultura della Provincia di Reggio Calabria, non sarebbe di per sé degna di risposta alcuna.
Non foss’altro perché pare denotare la mancanza di argomenti validi e la malcelata ricerca di un quarto d’ora di celebrità.
Riteniamo, tuttavia, offensivi – oltre che infondati – sia i richiami ad una cultura che sarebbe “assente” in via Foti, sia quelli alla “sindrome delle medagliette” addebitata inopportunamente all’assessore Lamberti.
A fronte dell’attacco portato all’intera Amministrazione in tutte le sue componenti da De Maria (questo sconosciuto, oseremmo dire), occorre dunque la reazione di chi si sente con convinzione certo dell’impegno e dell’alto profilo morale dell’assessore alla cultura ed alla legalità.
Il proficuo sforzo profuso dall’assessore alla Cultura ed alla Legalità nei primi mesi di mandato è reale e concreto ed i cittadini della provincia tutta – e segnatamente di Palmi per quanto attiene alla nostra connotazione territoriale – hanno avuto modo di verificarne gli effetti benefici, in campo letterario, artistico, musicale, della danza e della moda.
Ci si dica chiaramente, piuttosto, che la spasmodica attenzione a Lamberti Castronuovo deriva da fattori di tutt’altro tipo e che poco hanno a che vedere con l’appassionata attività amministrativa di uno dei più colti esponenti della politica calabrese.
Del resto, le stesse dichiarazioni del Coordinatore Provinciale del Pd, paiono sconnesse e finanche contraddittorie. De Maria, infatti, riconosce a questa amministrazione scelte condivisibili ed inattaccabili in campo culturale.
La domanda che sorge spontanea, senza entrare nel merito della vicenda, è: il Partito Democratico della provincia di Reggio Calabria intende continuare nel tempo a colpire il dott. Lamberti sul singolo provvedimento? Ritiene De Maria costruttivo “impuntarsi”, strumentalizzandola, solo ed esclusivamente sulla “questione-pianoforte”?
Se queste sono le basi del dibattito sobrio e trasparente tanto decantato dal nostro interlocutore, non può ritenersi possibile alcun confronto.
Peraltro, De Maria dovrebbe anche informarsi meglio.
Cosa ne pensa il PD della Consulta Provinciale dei Giovani, pronta ad essere deliberata nella prossima seduta del consiglio provinciale? Come valuta la Consulta Provinciale per la Legalità, in via di approvazione? Come intende porsi a proposito del pieno sostegno dato dall’Amministrazione al tessuto associativo e culturale di ogni singola città della Provincia? Cosa ne pensa della valorizzazione delle tante realtà locali, finalmente al centro dell’agenda politica dell’Ente? Cosa, ancora, del continuo confronto dell’amministrazione con le scuole, vere fonti di cultura e mai così attivamente coinvolte nei processi decisionali? Come giudica, infine, la strenua difesa dell’irrinunciabile valore della legalità, di cui il dott. Lamberti Castronuovo si è fatto portatore sul campo e con atti concreti?
A chiunque si lanci in evitabili bagni di populismo, rispondiamo e risponderemo sempre con i fatti, senza cadere nelle trappole di chi – punito dagli elettori – non sa far altro che attaccare a testa bassa.
Il Vicepresidente del Consiglio Provinciale Avv. Giuseppe Saletta
Consigliere Provinciale Dott. Giovanni Barone
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La nostra città manca in tante cose, farebbe bene la politica tutta a interessarsi di cose serie, come la convivenza forzata con i rom che tutto vogliono tranne che integrarsi, la mancanza di lavoro, gli arretrati di anni circa il contributo per gli affitti, la sporcizia diffusa ovunque, la maleducazione, e tanto tanto altro!