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Il dato elettorale che ci porta ad essere opposizione sia al comune che alla provincia deve indurre un analisi ed una riorganizzazione all’interno del centro sinistra reggino partendo proprio dagli elementi di positività che hanno caratterizzato questa campagna elettorale per attuare una svolta radicale su metodi e gestione.
Il progetto del “Nuovo Ulivo” inteso come elemento di sintesi tra le forze riformiste e democratiche presenti nella nostra provincia potrebbe essere il primo elemento per unire al comune come alla provincia una coalizione che si è presentata divisa alle precedenti elezioni amministrative.
Il ruolo del partiti politici diventa pertanto fondamentale; per riunificare il centro sinistra a Reggio Calabria e per stimolare l’attività consiliare degli eletti che hanno dalla loro parte nella maggior parte dei casi, energia e competenze per fare un opposizione senza sconti,come tra l’altro hanno già iniziato a fare.
E’ necessario aprire dentro il Partito Democratico una discussione franca sul tema del rinnovamento e noi Giovani Democratici lo faremo da subito con una grande assemblea pubblica che possa dare voce a tutti i militanti che vogliono esprimere la loro voce.
Dobbiamo ripartire dalla base,dal territorio,dalla sezioni,dare voce ai militanti e ai compagni che vogliono essere protagonisti di una nuova fase necessaria e indispensabile per il Pd anche a Reggio Calabria.
Credo che il futuro del Partito Democratico di Reggio Calabria debba necessariamente passare dalle diverse energie positive che si sono spese durante la campagna elettorale,dai tanti compagni che hanno animato le sezioni da quella base troppe volte inascoltata e che invece deve diventare protagonista di una nuova fase di rinnovamento generazionale e che faccia diventare il Pd un partito aperto e vicino alla gente.
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