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Ancora una volta il sindacato Autonomo Sanità FIALS deve denunciare la situazione paradossale del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Melito Porto Salvo.
Il segretario Prov.le Dott. Bruno Ferraro ritiene che non è piu’ possibile, aldilà e aldisopra del deficit e dei piani di rientro, negare diritti salutari ai pazienti e diritti fondamentali ai dipendenti.
A fronte di circa 22.000 prestazioni annuali di Pronto Soccorso, l’organico è ormai ridotto all’osso. La mancanza totale di Ausiliari comporta l’utilizzazione “impropria” degli infermieri professionali che sono in numero esiguo (solo 10) e quindi una diminuzione reale dell’assistenza ai malati. Di piu’ la reperibilità notturna e festiva prevista per il personale infermieristico è stata dirottata verso il personale della Chirurgia Generale.
Senza voler parlare di sistematica spolazione del Presidio di Melito P.S. non va sottaciuto, da parte della FIALS, il “silenzio assordante” di chi, politici e sindacati di Melito P.S. non hanno inteso, in un momento così delicato, difendere i diritti dei cittadini e dei lavoratori.
Bisognerebbe formalmente capire se nella sanità pubblica valga il principio sociale o quello economico tra di loro inconciliabili.
Fare buona sanità risparmiando sui cosiddetti sprechi è una favola per bambini che la politica vorrebbe far passare come comodo paravento per negare il diritto alla salute a tutti i cittadini, anche a quelli di Melito Porto Salvo.
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Io sarei tanto disponibile a fare 4 notti al mese. Fatemi sapere ….