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Sono le 18:00 di sera quando alla Stazione dei Carabinieri di Catona, suona una suora di un Istituto religioso del posto che espleta anche servizi di accoglienza a persone in difficoltà.
Ai militari che la accolgono racconta allarmata che una ragazzina, dodicenne affidata all’Istituto in via provvisoria si è allontanata. Visto l’orario e le difficili condizioni ambientali immediatamente è stato attivato il piano di ricerca per le persone scomparse.
Sono stati alcuni cittadini che avvistata la bambina avevano informato i carabinieri. Il luogo dell’avvistamento era la spiaggia di Catona che a quell’ora era completamente immersa nell’oscurità. I Carabinieri con l’ausilio dei cittadini tra i quali alcuni amici della ragazza hanno rintracciato quest’ultima che correva pericolosamente tra gli scogli. A quel punto, compreso il pericolo che stava correndo la bambina i carabinieri di Catona si sono avvicinati agli scogli sui quali però non si notava più nessuno.
Fortunatamente uno dei militari riusciva a scorgere tra gli scogli nell’acqua un corpo. Era quello della bambina immersa completamente nell’acqua e oramai priva di sensi.
Il carabiniere immediatamente si è lanciato nel mare gelido e agitato afferrando la bambina e trascinandola fuori dall’acqua. Una volta sulla spiaggia i militari hanno provveduto a praticare le prime manovre di rianimazione alle quali la ragazza ha reagito prontamente riprendendo subito conoscenza.
Accompagnata immediatamente presso gli Ospedali Riuniti per evitare il rischio di ipotermia fortunatamente non ha subito alcuna grave conseguenza.
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