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Le scelte del Governo in tema di federalismo fiscale, contenute negli 8 decreti illustrati, ed in parte già approvati a maggioranza, contengono alcuni elementi di riflessione che PA.C.E. ritiene importante richiamare all’attenzione del dibattito politico.
Anzitutto, il passaggio della fiscalità municipale dalla finanza derivata a quella autonoma, con la sostituzione dei trasferimenti statali annuali con fondi derivati da tributi propri: dunque alcuni tributi statali saranno assorbiti nelle tasse municipali e subiranno variazioni di aliquota (in parte a favore del contribuente).
Altro elemento fondamentale della riforma è quello della trasparenza: già da fine anno vigerà l’obbligo di rendere manifeste le spese dei Comuni sul web (garantendo dunque la più ampia diffusione), perché sia possibile ad ogni cittadino verificare immediatamente le voci di spesa e la qualità dei servizi associati.
Di contro saranno accessibili ai Comuni l’anagrafe tributaria, il catasto telematico, e tutta una serie di informazioni utili alla lotta all’evasione soprattutto per gli immobili: l’eventuale gettito recuperato sarà immediatamente disponibile alle casse comunali per essere investito in opere strutturali e in infrastrutture.
Anche fermandosi a questi pochi cenni, risulta evidente come sia necessaria la formazione di una nuova classe dirigente capace, fin da subito, di incamminare l’azione di governo cittadino in direzione di efficienza e trasparenza.
Ecco perché, PA.C.E. insiste sul ruolo e le responsabilità che i Partiti devono assumere ancor prima che il cittadino esprima la propria volontà attraverso il voto: le segreterie e i dirigenti nello scegliere i candidati dovrebbero operare con criteri di merito e di competenza, proprio in vista di questo stravolgimento delle regole di governo cittadino.
Il cittadino, dal canto suo, dovrebbe poter operare una verifica preventiva (al voto), partecipando alla vita e al dibattito politico e frequentando i partiti e le segreterie per poter valutare opportunamente uomini e programmi.
Chiediamo ai nostri concittadini di partecipare attivamente e direttamente alla vita dei partiti, specialmente in questa fase pre elettorale, per essere i veri protagonisti ed i veri filtri della moralità e dell’etica dei politici i quali devono essere valutati e vagliati prima di essere votati.
Solo così, ne siamo convinti, sarà possibile selezionare una classe dirigente capace di dare risposte concrete a problemi concreti e conformare la propria azione alla riforma federativa ormai in atto.
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