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«Da Reggio Calabria arriverà il vento del cambiamento, una stagione nuova che contagerà tutta l’Italia». Queste le parole decise con le quali Maria Antonella Ferraro, diabetologa e volontaria sociale, capolista di “Sinistra per Reggio”, presenta il suo programma personale.
«La mia esperienza nella sanità e nel mondo dell’associazionismo mi ha sempre posto accanto ai più deboli, ai cittadini più in difficoltà, alle famiglie, a difesa della dignità della persona, e su questo solco ho tracciato le linee guida della mia politica». E infatti questi due settori sono fortemente correlati nella mente della candidata.
«Questa sanità con servizi scadenti e costi enormi non può reggersi in piedi – inizia la Ferraro -, proprio per questo le associazioni potrebbero rappresentare una solida stampella a cui appoggiarsi per un welfare di qualità e poco oneroso. Penso agli anziani, ai disabili, agli allettati, ai poveri ed emarginati per i quali il sostegno di associazioni qualificate potrebbe notevolmente aumentare la qualità della vita».
Uno dei problemi più grandi è rappresentato dalle infrastrutture mancanti ma anche in questo caso la soluzione è low cost: «Abbiamo un patrimonio incredibile, stimato in circa 30 miliardi di euro, che è bloccato da leggi per certi versi troppo macchinose. Mi riferisco ai beni confiscati, mobili, immobili o aziende che siano – spiega la capolista -. Affidarli alla gestione di associazioni che collaborano con il Comune per l’erogazione di determinati servizi sarebbe l’ideale. E per recuperare denari da destinare alle necessità dei cittadini, l’amministrazione potrebbe sfruttarne alcuni per trasferire degli uffici pubblici risparmiando sui costosi affitti che spesso deve corrispondere».
Il programma di Maria Antonella Ferraro non si ferma a questo, perché il lavoro e i giovani ne sono parte fondamentale. «La Strategia UE 2020 punta sul lavoro per tutti e sullo sviluppo comunitario ad ogni livello – prosegue -. La Calabria ha utilizzato poco e male i fondi europei ma è giunto il momento di rilanciare la città con progetti concreti che non intaccherebbero le casse comunali». In questo mondo, aiuti alle PMI, realizzazione di infrastrutture, potenziamento delle vie di comunicazione non sarebbero utopia.
E il lavoro? «Creare lavoro è meno difficile di quel che si crede – aggiunge la candidata per la lista “Sinistra per Reggio” -. Turismo, cultura e istruzione, ambiente, agricoltura e pesca: queste le parole magiche che rilancerebbero la nostra disastrata economia».
Infine, ma non ultimo, grande attenzione per alimentazione e sport, perché «Mens sana in corpore sano! La dieta mediterranea è da promuovere a tutti i livelli, prima di tutto nelle scuole, così come reputo fondamentale la presenza di spazi gratuiti per praticare l’attività fisica in città. Il benessere dei cittadini – conclude Maria Antonella Ferraro – passa anche da questo».
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