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“Dopo i tagli di Trenitalia sulle tratte da e per la Calabria arrivano adesso anche quelli di Alitalia che interessano, per ora, lo scalo di Reggio Calabria con un taglio inspiegabile di ben 52 voli che, unitamente alla precaria situazione generale della mobilità e del trasporto regionale e reggino in particolare, configura uno scenario emergenziale ed una situazione inaccettabile che testimonia come la Calabria sia considerata l’ultima provincia dell’Impero”.
E’ quanto ha dichiarato Marco Caruso, Responsabile trasporti e membro della Segreteria nazionale dei Socialisti Uniti – P.S.I.
“Assistiamo – prosegue Caruso – ad un atteggiamento opposto rispetto alle necessità di una regione, quale la Calabria, la cui necessità primaria per lo sviluppo e la crescita è rappresentata da maggiori e funzionali infrastrutture strategiche. Lo scalo necessità senza alcun dubbio di un piano di rilancio che non può non interessare i privati non essendo ipotizzabile un intervento all’infinito degli enti pubblici, ciò nonostante l’atteggiamento pilatesco ed incomprensibile delle istituzioni messinesi, che non può non passare attraverso la creazione di un piano regionale della mobilità che interessi l’intera provincia e non si chiuda ottusamente nella sola città capoluogo”.
“I Socialisti Uniti – conclude Caruso – esprimendo apprezzamento per le azioni intraprese dal Presidente Raffa ed auspicano inoltre che le istituzioni regionali avviino una seria opera di programmazione che sappia dare alla Calabria un efficiente ed articolato piano della mobilità e del trasporto regionale. Una Regione che vuole fare del turismo una sua arma per il rilancio e che ha sul proprio territorio il porto hub più grande del Mediterraneo non può prescindere da un sistema di collegamenti che non sia eccellente”.
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