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L’occupazione dell’Aula Magna d’Ateneo dell’Università Mediterranea continua. Gli studenti di tutte le facoltà, dopo assemblee giornaliere ed incontri per discutere sui tagli all’istruzione imposti dal Governo, hanno infatti deciso di occupare l’Aula Magna Quistelli lo scorso 29 novembre. Ad oggi questo spazio, che è il centro delle attività comuni d’Ateneo, continua ad essere occupato da noi studenti. La nostra protesta confluisce in un circuito nazionale di contestazioni: tutti gli atenei d’Italia sono in rivolta.
Gli studenti non intendono sottostare allo svilimento di un’istituzione pubblica quale è l’università, umiliata prima da logiche ministeriali di profitto e calpestata poi da gestioni sconsiderate nell’amministrazione d’Ateneo.
Per questo protesteremo domani, 9 dicembre, piantonando il rettorato in attesa della risposta del Senato Accademico che delibererà sul contributo fisso di facoltà; attenderemo il suo ritiro e chiederemo l’avvio di un sistema impostato sulla trasparenza e sulla reale partecipazione della componente studentesca.
Il 14 dicembre aderiremo alla mobilitazione nazionale in occasione del voto di fiducia al Governo.
Nell’Aula Magna Quistelli, oltre alla permanente occupazione, si continuano a tenere lezioni di didattica alternativa e contro-corsi su tematiche d’interesse sociale.
Gli studenti dell’Aula Magna d’Ateneo “A. Quistelli” occupata
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