Reggio Calabria, lo Stato risponde alla ‘ndrangheta

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Attentato Di Landro

E’ in corso a Reggio Calabria un’operazione di polizia per l’esecuzione di 250 perquisizioni nell’ambito delle indagini sulle intimidazioni compiute ai danni di magistrati della Procura della Repubblica e della Procura generale. Nell’operazione sono impiegati oltre 750 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri. Le perquisizioni sono in atto nei confronti di affiliati a cosche della ‘ndrangheta.

L’operazione é la risposta dello Stato ai recenti attentati perpetrati nei confronti della magistratura. Le famiglie colpite sono i Tegano, i De Stefano, i Serraino, i Condello, i Fontana, i Polimenti, i Labate ed i Libri nel capoluogo. In provincia risultano destinatari dei provvedimenti esponenti dei clan Piromalli, Bellocco, Gallico, Facchineri, Fazzalari, Crea, Zito e Bartuca sul versante tirrenico, oltre ai Commisso, Cordi’, Cataldo, Strangio, Vottari, Romeo e Altomonte sul versante ionico. Circa 700 gli uomini impegnati.

Nel frattempo un bazooka é stato trovato dalla polizia davanti al Tribunale di Reggio Calabria, dopo una telefonata anonima in cui sono state fatte minacce contro il procuratore di Reggio Giuseppe Pignatone. Dopo gli accertamenti del caso, gli inquirenti hanno appurato che l’arma era inoffensiva.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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