Reggio Calabria, lo SNA discute le liberalizzazioni Monti

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Monti non risparmia gli Agenti di assicurazione con l’articolo 34 del “decreto liberalizzazioni”. È questa l’affermazione unanime dell’esecutivo Provinciale dello SNA ( Sindacato Nazionale Agenti) riunitosi nei giorni scorsi nella sede Provinciale della Confcommercio di Reggio Calabria.
Di fatto, questo articolo impone agli Intermediari assicurativi la consegna e la illustrazione di tre preventivi comprensivi delle condizioni contrattuali di altrettante Compagnie non appartenenti al medesimo gruppo, ad ogni potenziale cliente che si presenta in Agenzia, affinché possa scegliere quella maggiormente conveniente.
Una vera assurdità inaccettabile e poco o nulla trasparente per il cittadino consumatore perché è risaputo che le Condizioni e le Tariffe pubblicate sui siti ( cui tutti possono accedere sito ISVAP ) sono poi adattate nelle agenzie alla personalizzazione del Cliente essendo quelle pubblicate riferimento ad un uniforme modello generale.
“Il cliente è libero di scegliersi la Compagnia ma non deve essere la stessa a dover selezionare il mercato delle concorrenti”.
Questo quanto affermato dai componenti l’esecutivo i quali hanno ribadito che si tratta di “una pratica inaudita e priva di ogni logica motivazione. Le Compagnie assicurative per il tramite delle Agenzie devono svolgere con professionalità il proprio lavoro, offrire servizi e dare garanzie certe al cliente il quale, in funzione di queste, sarà libero di scegliere quella più congeniale alla proprie
aspettative”.
Agli assicuratori la comparazione suona come una beffa non essendo poi nelle condizioni di emettere il contratto, ma essendo invece obbligati ad indirizzare il cliente alla Compagnia concorrente con evidenti costi a proprio carico sia in termini di tempo che in termini di risorse umane utilizzate a tale scopo.
Certamente cosa diversa sarebbe se fosse possibile la collaborazione tra Agenti di diverse Compagnie, allo stato assolutamente vietata dall’ISVAP, che permetterebbe ad ogni Agente di formulare i tre preventivi e di emettere successivamente il contratto.
Tutti si è consapevoli che nessun Professionista , Commerciante o Imprenditore è tenuto ad illustrare caratteristiche , tipologie , costi e comunque pregi e difetti di due concorrenti !!!!!
Ulteriore sconcerto ha destato infine l’entità delle sanzioni per l’inosservanza dell’art. 34 del decreto in questione che partono da un minimo di 50.000 euro, entità che non trova fondamento in nessun confronto proporzionale tra la violazione e l’eventuale danno prodotto al cliente.
Il Presidente dell’esecutivo Provinciale Giuseppe Franco, ha voluto ribadire che il decreto, teoricamente finalizzato a favorire la concorrenza, è nella fattispecie di difficile attuazione in quanto il presunto confronto tra diversi preventivi presupporrebbe condizioni base uguali che difficilmente si riscontrano essendo le tariffe di ciascuna Compagnia estremamente personalizzate e
rispondenti, spesso, a parametri diversi che rendono impossibile la comparazione in special modo agli intermediari monomandatari che , in Italia , rappresentano il 90% della categoria e che gli Agenti, secondo quanto affermato da Salvatore Franzo’, sono collocatori di servizi e non di prezzi ( cd. premi ) In sintesi, come evidenziato dalla Vice Presidente Francesca Pizzi, è indispensabile l’intervento
delle rappresentanze sindacali che in concorso con le Associazioni dei Consumatori si facciano portavoce presso i rappresentati nel Parlamento dell’istanza di abrogazione dell’obbligo dei tre preventivi, e che propongano come opportuna la libertà di collaborazione tra Agenti e la libertà di Plurimandato ( allo stato il Plurimandato soprattutto per le Agenzie del Sud esiste solo sulla carta).
Alla fine della riunione, l’Esecutivo provinciale SNA composto da Giuseppe Franco ( Presidente), Massimo Cogliandro ( segretario), Francesca Pizzi ( Vice Presidente) e dai componenti: Salvatore Franzo’, Salvatore Russo e Rosario Sergi, delibera all’unanimità la seguente mozione che invierà allo SNA Nazionale ed ai rispettivi Gruppi Agenti: “Si accolgono favorevolmente i contenuti degli articoli del Capo VI sino all’Art. 33 che vertono sulla primaria esigenza di tutela del cittadino consumatore attanagliato da tariffe sempre più esose a causa delle FRODI e dei costi impropri scaricati sulle tariffe RCA e che attraverso l’impianto normativo vedrebbe concretizzarsi un impegno alla riduzione dei premi RCA corrispondenti a quelle pubblicate senza particolari variazioni su presunte personalizzazioni penalizzanti in specie per territorio .
Sull’Art. 34 – Obbligo di confronto delle tariffe RCA – si evidenzia una totale contrarietà in quanto non si può correttamente rilasciare preventivi ed illustrare e comparare Condizioni di polizza di Compagnie di cui non si è mandatari e non si conoscono approfonditamente i prodotti correndo così il rischio di rendere le informazioni incompatibili con la direttiva comunitaria sull’intermediazione e sui relativi articoli dei Regolamenti ISVAP ; si stigmatizza infine l’assurda sproporzione della sanzione pecuniaria” Il Comitato chiede alla rappresentanza Nazionale che si utilizzino tutti gli strumenti ed iniziative utili per la partecipazione ai tavoli tecnici attinenti le problematiche assicurative, che saranno posti in essere presso gli Organi Istituzionali e di Categoria, al fine di ridare dignità ed evidenziare la professionalità degli Agenti Intermediari d’Assicurazione .

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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