Reggio Calabria, le dichiarazioni dell’assessore Minasi confermano quanto denunciato dal PD

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Nel vano tentativo di difendere l’operato dell’Amministrazione comunale relativamente ai circostanziati esempi di inefficienza amministrativa sollevati dal capo gruppo del PD in consiglio comunale, l’Assessore Tilde Minasi col suo intervento conferma, nei fatti, quanto denunciato da Giuseppe Falcomatà. Altro che compito pienamente assolto.

Per carità, ognuno ha il diritto di replicare come meglio crede e come ne è capace; tuttavia, dovrebbe farlo cercando di dare delle risposte se non del tutto almeno parzialmente convincenti.

Cosa che, puntualmente, l’Assessore Minasi, così come buona parte dei rappresentanti della parte politica a cui appartiene, non fa e non è nelle condizioni di fare.

Ed ecco spiegati i motivi.

Ci domandiamo, infatti, se, come dichiara l’assessore, la delibera sulla manutenzione delle Piazze cittadine risale al marzo scorso, quindi a circa tre mesi addietro, perché fino ad ora non si è fatto nulla. Offende oltremodo la nostra intelligenza, inoltre, e quella dei reggini tutti, dire che “L’avvio dell’iter si concretizzerà con l’arrivo, a breve, dei pezzi propedeutici”. Quali sono, ci si domanda, i “pezzi propedeutici” alla sistemazione delle panchine divelte? Quali sono questi avveniristici strumenti utili alla sostituzione dei lampioni rotti e delle relative lampadine? Quali luminari dell’ingegneria idraulica si aspettano per riportare l’acqua a Piazza Carmine e cosa si attende per limitare il flusso dell’acqua dalle fontane di Arangea?

A proposito di fontane. Se, come dice l’Assessore Minasi, e non abbiamo ragione di dubitarne, “il Tritone di Piazza Castello è, volutamente, conservato presso il deposito del Comune di Reggio – Uffici Decreto Reggio – in attesa di nuova collocazione” ci si domanda, di grazia, cosa si aspetta a ricollocarlo nella sua sede d’origine. O, comunque, cosa si aspetta a restituirlo alla comunità piuttosto che lasciarlo marcire vergognosamente presso un deposito comunale.

È proprio a queste domande che un assessore, quindi un centro decisionale e di potere gestionale, dovrebbe rispondere.

La si smetta di ripetere come un mantra il solito slogan della disinformazione, anche perché, come dimostrano i fatti del Parco Siderno, ripulito soltanto grazie all’intervento volontario dei cittadini, l’unica persona disinformata è proprio l’assessore Minasi.

Date risposte, se ne siete capaci, altrimenti il silenzio è l’unico modo per evitare di macchiarsi di risposte risibili e brutte figure.

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Author: Cristina

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