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Le foto degli arrestati >>>
I 34 arrestati a Reggio Calabria, nell’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ed eseguita dalla Polizia, volevano inserirsi negli appalti per la ricostruzione in Abruzzo dopo il terremoto del 2009. In particolare Santo Caridi, esponente del cartello mafioso, avrebbe utilizzato come prestanome il commercialista Carmelo Gattuso.
Nelle conversazioni riportate dal gip nell’ordinanza di custodia cautelare, Caridi chiede al professionista di creare alcune società. Emergono inoltre contatti con persone dell’Aquila per trovare un appartamento dove far dormire gli operai, e parla anche con un imprenditore abruzzese con il quale é in contatto per l’esecuzione dei lavori.
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