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Su iniziativa del Presidente Giuseppe Morabito, la Provincia dedicherà le attività del Planetarium Pytagoras al giovane reggino Fortunato Aloi.
L’Amministrazione provinciale, infatti, ha deciso di dedicare annualmente le attività del Planetarium a cittadini della provincia che si siano particolarmente distinti per i risultati culturali e didattici ottenuti nel campo delle discipline scientifiche, astronomiche e spaziali.
Il Consiglio provinciale, in sinergia con l’assessore alla Pubblica Istruzione, Ercole Nucera, l’assessore al Patrimonio, Rocco Agrippo e il dirigente provinciale Francesco Macheda, nell’ultima seduta ha indicato all’unanimità, per l’anno 2010, Fortunato Aloi, un giovane studente reggino del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, studioso ed appassionato di astronomia, prematuramente scomparso in un incidente stradale il 7 maggio 2008.
Volendo implementare le attività del Planetario e promuovere nuove iniziative, si è inoltre deciso di istituire Borse di Studio a favore di giovani e studenti, di attuare partenariati nazionali ed internazionali con altri Enti Pubblici, di accedere a fondi comunitari rientranti nei programmi a gestione diretta EACEA e 7^ Programma Quadro, prevedendo, inoltre, una Scuola di alta formazione in Astrofisica, da tenersi annualmente nella cittadina di Stilo.
Considerati i lusinghieri e prestigiosi risultati raggiunti in questi anni, la Provincia ha rinnovato la Convenzione triennale con la Società Astronomica Italiana, confermando l’incarico di Responsabile Scientifico del Planetario alla prof.ssa Angela Misiano.
“Ho sinceramente apprezzato la scelta del Consiglio provinciale di voler ricordare il giovane Fortunato Aloi – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Morabito – Il Planetarium Pythagoras ha conquistato fama internazionale, divenendo punto di riferimento per ricercatori universitari, scolaresche e semplici appassionati. Abbiamo già investito tanto in questo settore, continueremo a farlo perché i risultati sono evidenti, grazie anche al buon lavoro portato avanti dalla prof.ssa Angela Misiano”
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