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L’azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha aderito al “Piano Regionale di interventi e servizi socio-assistenziali in favore delle famiglie calabresi” che prevede cinque macroaree d’intervento: sostegno alla famiglia con disagio; servizi alla persona immigrata; prevenzione e trattamento degli abusi e/o maltrattamenti su donne e minori; sostegno e supporto alle famiglie disponibili all’affido familiare o all’adozione; sportelli di ascolto per le famiglie con minori affetti da problematiche psichiche.
Nell’ambito del suddetto piano regionale, il Commissario Straordinario dr.ssa Grazia Rosanna Squillacioti, ha accolto con soddisfazione l’elaborazione del progetto ISA (Interventi Sociali a Favore delle Famiglie) predisposto dalla Coordinatrice Consultori dell’ASP dr.ssa Maria Viola. Esso progetto prevede azioni finalizzate alla riorganizzazione dei consultori familiari presenti nel territorio con l’obiettivo di rilanciare le funzioni sociali della famiglia, promuovendone il complessivo benessere psicofisico.
Sarà attivo dal 1 marzo un numero dedicato per la prevenzione dei casi di maltrattamento e/o abuso su donne e minori. Telefonando al n. 0965 347030 dal lunedì al venerdì ore 9-13 e lunedì, martedì, mercoledì ore 15-18 sarà possibile segnalare casi di abuso ovvero di pericolo, inoltrare richieste di aiuto, ricevere informazioni utili, conoscere i servizi aziendali cui rivolgersi in caso di necessità nonché essere indirizzati sui servizi offerti da altri Enti in rete.
L’attività del numero dedicato ASP è volta a contribuire, a livello territoriale, all’impegno congiunto delle Istituzioni e del mondo associativo mettendo a frutto la competenza acquisita in materia, capace di realizzare un’integrazione socio-sanitaria ed una rete di protezione efficiente ed efficace idonee a tutelare donne e minori vittime di maltrattamenti ed abusi.
La delicatezza della materia trattata e i forti condizionamenti subiti da chi è vittima di tal genere di violenza, soprattutto a livello psicologico, non consente di avere dati certi su questo fenomeno. L’età a maggiore rischio risulta la preadolescenza, ma la fascia prescolare è difficilmente indagabile in rapporto all’abuso intrafamiliare anche per la tendenza dei componenti non abusanti a coprire o a negare l’evento. I consultori familiari dell’Azienda sono tutti impegnati in una efficace ed articolata attività di prevenzione con specifici interventi educativi rivolti alla popolazione scolastica, specie quella più a rischio per età o per condizione sociale, ed anche con opportuni e diversificati rapporti di collaborazione con genitori, insegnanti, pediatri, famiglie.
Il progetto ISA, ed il numero di telefono dedicato pronto alla sua attivazione, ha dunque grande rilevanza sociale per il territorio dell’ASP di Reggio Calabria, è uno strumento in più per contribuire ad aprire una breccia in un campo molto delicato, pure sottovalutato perché difficilmente indagabile considerato che il dramma degli abusi sulle donne e sui minori costituisce ancora oggi un tabù per la vergogna che, paradossalmente, condiziona non solo i soggetti che hanno subito violenza ma anche i loro familiari.
Il Commissario Straordinario ha garantito pertanto un forte sostegno al progetto, per la delicatezza della materia trattata e il suo intrinseco valore sociale.
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