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L’Assessore provinciale con delega alle Politiche Culturali ed alla Difesa della Legalità non nasconde il suo rammarico in merito alle ultime, spiacevoli notizie emerse in questi giorni riguardo l’incalzante volontà della società svizzera Repower di costruire una centrale a carbone a Saline Joniche.
Il reportage filmato, relativo al progetto di centrale a carbone, curato dalla Schweizer Fernsehen Videoportal, ha permesso di comprendere meglio e in un certo senso smascherare gli interessi di Repower.
Per non parlare delle ignobili pubblicità della società stessa che sfoggiano slogan sulla rivitalizzazione di Saline con frasi del tipo: “A volte certi luoghi si riaccendono” oppure ”L’anidride carbonica non è tossica”.
”Queste frasi sono aberranti” sostiene Eduardo Lamberti-Castronuovo “ si tratta di vero e proprio inquinamento della pubblica opinione! E non è da ora che i cittadini di tutta la provincia di Reggio si dicono totalmente contrari alla costruzione di questa centrale. Anche le Istituzioni si sono espresse negativamente. Eppure, davanti ad offese e prese in giro così gravi come questi slogan, NESSUNO PARLA! E’ bene che la politica calabrese difenda il suo territorio. IO PROTESTO e il mio no è un NO ASSOLUTO a questa centrale”. Per convinzione e per mandato.
Mentre in Calabria prevale il silenzio, intanto Repower continua a lavorare per la realizzazione della centrale a carbone, anche con i cartelloni pubblicitari. Pure la televisione svizzera è scesa in punta di Stivale per smascherare questi “signori del carbone”. Nella questione dell’impianto ad alto impatto ambientale, attestato che è dannoso per la salute degli esseri umani e dell’ambiente, pure il popolo svizzero ha solidarizzato con il popolo calabrese, tramite il comitato Zukunft statt kohle (=futuro invece di carbone) e la partecipazione alla protesta di Coira il 27 agosto.
”Qui invece c’è tanto, troppo silenzio” prosegue l’Assessore Lamberti “quando piuttosto sembra evidente la necessità che la politica si dia una mossa. CHIAMO A RACCOLTA TUTTA LA POLITICA CALABRESE: rinascere nella difesa del territorio. Anche così si riconquista la propria identità, si cresce. Adesso c’è bisogno di manifestazioni di assoluta fermezza, forza e unità, ma soprattutto di LEGALITA’ “.
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