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di Alessandra Giulivo
Continua, a ritmi serrati, l’iter del progetto “La legalità cresce sui banchi di scuola: giovani giornalisti in azione”. Promosso dalla Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare, nella persona del Presidente Benedetto Di Iacovo e fortemente voluto dal governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, per il progetto è stata richiesta l’adesione della Presidenza delle Repubblica e si avvale delle partnership dell’Ufficio Scolastico Regionale, nella persona del Direttore generale Francesco Mercurio, e dell’Ordine dei giornalisti calabresi nella persona del Presidente Giuseppe Soluri.
La carovana della legalità, dopo aver fatto tappa in provincia di Cosenza a Corigliano, Castrovillari, Amantea, Monaco e Paola, è giunta in due scuole della provincia di Reggio Calabria ovvero presso l’Istituto IIS Renda di Polistena e l’Istituto IPSIA di Siderno.
Il progetto, che coinvolgerà 17 classi terminali di altrettanti istituti tecnici e professionali della regione, vuole diffondere la cultura della legalità per stimolare nei giovani l’interesse, la curiosità e il coinvolgimento rispetto al “mercato del lavoro” regolare, sano, sicuro, positivo e propositivo, e conferma l’impegno delle scuole di aderire ad iniziative di sensibilizzazione/informazione, finalizzate a sviluppare il senso di responsabilità civile e sociale che si connette all’esercizio della cittadinanza attiva.
Un momento di elevata valenza formativa ed educativa perché permette di sperimentare politiche innovative di contrasto all’economia illegale e/o sommersa e di garantire il pieno rispetto della disciplina legislativa in materia di lavoro.
Presenti all’incontro di Polistena e di Siderno Teresa Sgambellone, in rappresentanza dell’URS, il Presidente della commissione regionale per l’emersione, Benedetto Di Iacovo insieme al suo staff tra cui Ivana Criniti, tutor regionale del progetto e Alessandra Giulivo, responsabile della comunicazione per la provincia di Reggio Calabria. Il saluto di benvenuto e di compiacimento, presso l’istituto di Polistena, è stato dato dal Dirigente scolastico Pasqualina Zaccaria mentre all’Istituto di Siderno dal Dirigente scolastico, Tommaso Mittiga.
“Il progetto – afferma il Presidente Di Iacovo – trae origine dalla considerazione che il livello di legalità, esistente in un contesto territoriale, rappresenta la cartina di tornasole per rilevare il grado di regolarità diffuso nel sistema del lavoro locale. Tanto più è alto il livello di legalità in un territorio, tanto maggiore è il grado di sicurezza, intesa sia quale sicurezza vissuta sul luogo di lavoro, sia quale percezione della sicurezza di una prospettiva lavorativa serena e regolare.
La diffusione della cultura della legalità rappresenta, pertanto, un’azione speculare al contrasto all’irregolarità nel mercato del lavoro. La scuola, in virtù della propria valenza educativa – ha perseguito il Presidente Di Iacovo – ha un ruolo fondamentale nella costruzione della cultura civica e del lavoro tra i lavoratori del domani, rappresentando uno dei contesti più significativi preposti alla costruzione della cultura della legalità. Il progetto prevede l’avvio di un percorso di informazione-formazione-animazione mirato a sensibilizzare gli studenti sul tema della legalità”.
Durante l’incontro, agli studenti, è stato distribuito il “Vademecum della regolarità” , denominato “Il Lavoro regolare fa bene”, che contiene un glossario sui principali diritti e doveri del lavoratore regolare, nonché un questionario, attraverso il quale hanno avuto modo di esprimere la loro opinione in merito al fenomeno del lavoro sommerso e sul livello di legalità percepito sul proprio territorio.
Inoltre, per gli alunni che parteciperanno al progetto, è previsto un corso di formazione per reporter e la realizzazione di un documentario che dovrà contenere due reportage: uno mirato a ripercorrere e a raccontare casi, vicende e vissuti legati a condizioni di illegalità e casi di irregolarità nel mercato del lavoro locale; l’altro, in veste di giornalisti in erba, li vedrà intervistare testimonial impegnati sul fronte della legalità.
Al termine dei lavori, durante un evento televisivo conclusivo, che si terrà in una importante location calabrese, gli studenti presenteranno i documentari realizzati, alla presenza del Comitato scientifico, alcuni testimonial della legalità e del Governatore Giuseppe Scopelliti.
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