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Il Laboratorio Cross, Storia dell’Architettura e Restauro, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria, della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e dell’associazione Italia Nostra – sez. di Reggio Calabria, avvia un ciclo di conferenze dedicato a La Calabria nel Rinascimento, coordinate dai proff. Bruno Mussari e Giuseppina Scamardì.
Si tratta di un ciclo di cinque incontri a cadenza mensile, che si pone in continuità con l’iniziativa avviata lo scorso anno sul tema La Calabria nel Medioevo, coordinata dalla prof.ssa Francesca Martorano. Il loro scopo è fornire a studiosi, studenti e cittadini, un’occasione per riflettere su quale eco la stagione rinascimentale, nelle sue diverse declinazioni, abbia raggiunto la Calabria e con quali esiti.
Il ciclo si aprirà mercoledì 3 dicembre 2014 alle ore 17.30, presso la Sala conferenze della Provincia di Reggio Calabria con la relazione inaugurale del prof. Giuseppe Galasso, dal titolo La Calabria dalla rivolta del Centelles alla “congiura” di Campanella.
Tra la metà del ‘400 e la metà del ‘600 la Calabria fu teatro di svolgimenti della vita economica e sociale, che ne fanno un osservatorio di particolare valore di problemi e tendenze più generali nel quadro della storia mediterranea e meridionale, italiana ed europea. Sono processi come il disciplinamento politico del baronaggio, che non ne comportano, tuttavia, una riduzione della posizione economica e sociale. É un momento di grande espansione economica e demografica, che sembra avviare anche la Calabria verso un deciso salto di qualità nelle sue strutture, ma si interrompe prima che la soglia di una tale grande trasformazione venga superata.
É una stagione particolarmente intensa anche per la vita culturale della regione, che annovera alcuni dei maggiori esponenti di tutta la sua storia moderna, ma non riesce a impedirne la progressiva provincializzazione. Tutti questi fili, attraverso la significativa esperienza della “congiura” di Campanella, si annodano in Calabria nella grande vicenda masanielliana, tendendo a formare un grumo di resistenza all’innovazione e al cambiamento, anche sociale e culturale, che durerà a lungo.
Nei mesi successivi saranno proposte le conferenze dei proff. Simonetta Valtieri, Francesca Martorano, Francesca Passalacqua che ripercorreranno in ambito, urbano, architettonico e linguistico i modi in cui la cultura rinascimentale è stata percepita e interpretata in Calabria, nel campo dell’architettura militare, religiosa, civile.
Il 30 aprile 2015 concluderà il ciclo di conferenze il prof. Francesco Caglioti, che tratterà il tema del Rinascimento della scultura calabrese, in relazione al più ampio contesto storico-culturale nazionale.
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