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Il Consiglio Direttivo dell’Associazione nazionale Stelle al Merito sportivo” (Ansmes) di Reggio Calabria, con il suo presidente Mimmo Albino, riunito in seduta straordinaria, ha condannato il gesto del “gruppo di ribelli” che ha rapito il concittadino, Francesco Azzarà, nella zona di Nyala nel Darfur.
Azzarà, con animo nobile, prestava il suo amorevole servizio di volontariato nell’ospedale pediatrico di Emergency, in Sudan. Durante uno dei suoi spostamenti, il giovane è stato vittima dell’aggressione dei ribelli che spadroneggiano in quella zona: è stata messa a rischio la sua incolumità e, soprattutto, è stato privato della libertà.
L’Ansmes, i cui soci sono quei dirigenti sportivi che, per gli alti servizi resi allo sport nazionale, sono stati insigniti della Stella al Merito sportivo Coni, manifesta la piena vicinanza alla famiglia Azzarà da parte di tutti gli iscritti all’associazione e formula voti augurali affinché Francesco torni, al più presto, libero.
Mimmo Albino ha reso partecipe, di quanto scaturito nella riunione straordinaria, anche il presidente nazionale Luigi Ramponi, Senatore della Repubblica e Generale dell’Esercito che, in passato, è stato Comandante Generale della Guardia di Finanza e direttore del Sismi. Albino ha invitato il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Ansmes a mettere in campo tutte le strategie necessarie che possano, eventualmente, alleviare la sofferenza di Francesco e rasserenare i suoi numerosi amici e quanti hanno a cuore la vicenda.
L’Ansmes reggina, dunque, accoglie l’accorato messaggio che il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ha lanciato al mondo sportivo, sensibilizzandolo a mantenere alta l’attenzione sulla triste vicenda che, dal 14 agosto scorso, tiene gli italiani col fiato sospeso.
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