Questo post é stato letto 26810 volte!
di Maria Cristina Condello
Di sogni, nella serata di ieri, costellata da un’atmosfera magica del Teatro Cilea, Luciano Ligabue ne ha regalati davvero tanti. Seduto su un divanetto, al centro del palco, alle 21 con in mano la sua chitarra ha fatto partire le prime note di “I ragazzi sono in giro”, primo brano in scaletta che, immediatamente, ha regalato tante emozioni ai suoi fans reggini e non.
Complice la semplice scenografia quasi da salotto e l’intimità dei suoni eseguiti sul palco da Mel Previte, Michael Urbano, Kaveh Rastegar e Luciano Luisi, il concerto si è trasformato in uno splendido incontro tra Luciano e il suo pubblico.
Ha saputo regalare anche attimi di simpatia raccontando i suoi primi successi; quando tutti i dj si ostinavano ad annuciare “i Ligabue”, quasi come se si trattasse di una famiglia numerosa e anche i titoli storpiati delle sue canzoni come “Ballando sul mondo” invece di “Balliamo sul mondo”. E’ riuscito, grazie alla sua ironia, a far ridere il pubblico e tra una battuta e l’altra ha raccontato di quando ai suoi esordi, gli abitanti di Correggio lo avevano definito come “quello che cantava canzoni invece di andare a lavorare”. Ed è stata proprio la musica a segnare il suo destino.
Durante le oltre due ore di show Ligabue ha vestito il suo rock di arrangiamenti e colori differenti, spaziando dal puro acustico, arrivando ad atmosfere più elettriche capaci di sciogliere la compostezza teatrale dei presenti, come quando tutti in piedi e con le mani in alto hanno cominciato a cantare a squarciagola “Urlando contro il cielo” e “Balliamo sul mondo”.
A breve seguiranno video e altre foto del concerto.
Questo post é stato letto 26810 volte!