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Venerdì 14 Gennaio, alle ore 17.30 presso il C.s.o.a. “A. Cartella” – in Via Quarnaro I, Gallico – si terrà un incontro con Giorgio Cremaschi che presenterà il suo ultimo libro “il regime dei padroni”. All’iniziativa interverranno inoltre Mimma Pacifici, segretario generale della Cgil Reggio Calabria – Locri, Tonino Perna, economista e sociologo, Nando Primerano, Cobas Scuola di Reggio Calabria, Domenico Macrì, Coordinamento dei Portuali di Gioia Tauro, e Mariano Massaro, OrSa Navigazione di Messina.
L’iniziativa si concluderà con una cena sociale.
“Il regime dei padroni” è un titolo che non lascia spazio né alla fantasia né tantomeno a possibili fraintendimenti: è forse l’unica definizione possibile del sistema vigente in Italia, governato dai vari Berlusconi e Marchionne, dai grandi gruppi bancari e industriali. La presentazione di questo libro e la presenza del suo autore Giorgio Cremaschi diventano una ghiotta occasione per ragionare più in generale su come, in aperto contrasto con i principi e i valori della nostra Costituzione, si stiano assestando colpi micidiali al sistema dei diritti individuali e collettivi nel lavoro, conquistati nel tempo con le lotte del movimento operaio, sostenendo che questa sia l’unica condizione per poter investire in Italia.
Il ricatto di Marchionne non grava solamente sugli operai della Fiat, ma su tutte le lavoratrici e i lavoratori italiani, e su tutti quelli che un giorno sperano di poter entrare nel mondo del lavoro: accettare supinamente questo diktat significa accettare di vivere nel “regime dei padroni”.
Il 16 ottobre scorso una grande manifestazione indetta dalla Fiom ha attraversato le strade di Roma. Una manifestazione che aveva parole d’ordine semplici e chiare: diritti, democrazia, legalità, lavoro, contratto. Ma ciò che ci ha spinto a partecipare a quella manifestazione è stato soprattutto l’appello lanciato dalla Fiom alla ricomposizione sociale e politica per contrastare gli effetti della crisi globale, effetti che non si limitano al campo economico ma che diventano la motivazione forte per avviare controriforme sociali, come quella della scuola, tagli al welfare, privatizzazioni di beni e servizi, svendita e devastazione di intere fette di territorio a favore di opere, grandi e piccole, utili solo a riempire le tasche delle lobbies energetiche e del cemento.
Allora come oggi appare sempre più impellente la necessità di costruire uno spazio comune in cui idee e pratiche diverse possano confrontarsi e costruire un percorso che faccia del lavoro un bene comune, a partire dal coinvolgimento di quelle esperienze di sindacalismo di base che, spesso in contrasto con la stessa Cgil, rappresentano in alcune realtà produttive l’ultimo baluardo a difesa dei lavoratori. Uno spazio comune che si relazioni costantemente con le altre istanze sociali, dalla difesa della scuola alla ripubblicizzazione dell’acqua, dal No alle grandi opere e gli impianti inquinanti alla lotta contro il razzismo, per immaginare modelli di sviluppo altro e nuove forme di partecipazione e democrazia.
Per confrontarsi e ragionare insieme, invitiamo tutte e tutti all’incontro con Giorgio Cremaschi e alla presentazione del suo libro “Il regime dei padroni”, un regime subdolo che però si può sconfiggere con la lotta e la mobilitazione di tutte le componenti sociali, a partire dallo sciopero generale di venerdì 28 gennaio.
C.s.o.a. “A. Cartella”
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