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Il 20 Giugno alle ore 23:09 di Tempo Universale, il 21 giugno alle ore 01:09, si verifica il Solstizio d’Estate nell’emisfero boreale. Inizia l’Estate astronomica. La definizione di Solstizio (“Sole fermo”) potrebbe avere la sua origine non solo dall’osservazione del progressivo arrestarsi dell’altezza al momento del transito al meridiano, ma anche da quella del sorgere del Sole sempre allo stesso azimut dopo il raggiungimento del punto più a nord.
Il fenomeno è dovuto alla inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica; il valore di declinazione raggiunta coincide con l’angolo di inclinazione terrestre e varia con un periodo di 41000 anni tra 22.1° e 24.5°. Attualmente è di 23°27′ e l’angolo è in diminuzione.
Il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di Giugno in occasione del Solstizio d’Estate boreale. Da un esame di una tabella dei tempi dei solstizi, si può verificare che il fenomeno ritarda di circa sei ore ogni anno (5 ore, 48 minuti e 46 secondi per la precisione), salvo subire un nuovo riposizionamento indietro ogni quattro anni, in conseguenza degli anni bisestili, introdotti proprio per evitare un progressivo disallineamento delle stagioni con il calendario.
A causa di queste variazioni il Solstizio d’Estate può cadere nel nostro emisfero il 20 o il 21 giugno. Il Solstizio d’Estate 2012 arriva in un momento di gravi difficoltà, non solo per la nostra Nazione, ed è accompagnato da predizioni catastrofiche che secondo opinioni diffuse lo renderanno l’ultimo dell’era umana. Si tratta di leggende che non hanno alcun fondamento, nemmeno in supposti documenti di antiche civiltà mal tradotti e maliziosamente interpretati.
I solstizi sono invece eventi di grande importanza, osservati da millenni e alla base di tante conquiste, sia del pensiero scientifico e filosofico che della vita quotidiana. In particolare il Solstizio dell’Estate 2012, che avviene subito dopo il transito di Venere sul disco solare cade nel pieno di attività di ricerche astronomiche di grandissima importanza. Il prof. Cesare Barbieri, professore ordinario di astronomia presso l’Università di Padova, illustrerà in particolare le ricerche in cui lui stesso è coinvolto, tra cui la missione cometaria Rosetta.
Anch’essa con un grande afflato storico, quello della civiltà egizia così a noi vicina, che ha l’ambizione di contribuire a decifrare i tanti misteri che ancora avvolgono le comete. La conferenza sarà preceduta dalla presentazione dei dati e premiazione dei giovani studenti degli Istituti “Luigi Nostro” di Villa San Giovanni e “Francesco Severi” di Gioia Tauro guidati dal Prof. Antonio Princi, che hanno partecipato alle attività previste dalla Settimana Nazionale dell’Astronomia sul tema “Quanto è stellata la notte?”.
I ragazzi hanno effettuato il monitoraggio dell’inquinamento luminoso nella nostra Provincia.
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