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Ancora una volta, si registra un triste episodio a Reggio Calabria. Un gruppo di vandali ha appiccato il fuoco a diversi locali dell’ex centro sportivo La Pinetina di Ravagnese. Questa struttura, un tempo fiore all’occhiello della città e sede della scuola calcio frequentata da numerosi bambini e ragazzi, è ora chiusa e abbandonata da quasi un anno e mezzo.
Incendio La Pinetina
Nella giornata di ieri, un video diffuso sui social da Nino Ragno ha mostrato la sala delle riunioni completamente avvolta dalle fiamme, aggiungendo un nuovo capitolo alla lunga lista di atti vandalici che hanno colpito questa struttura. Un ulteriore affronto alla già compromessa reputazione della città.
Il centro sportivo La Pinetina, ridotto ormai a uno stato di totale abbandono, ha subito l’ennesimo atto di vandalismo con l’incendio dei locali che un tempo ospitavano le riunioni. Le immagini pubblicate sulla pagina Facebook di Nino Ragno, socio e dirigente del Reggio 2000, la scuola calcio locale, testimoniano la devastazione causata dalle fiamme.
Le parole del video
Il racconto dell’accaduto trasuda amarezza, dando voce alle immagini vergognose che svelano la triste realtà di una struttura che, in passato, ha offerto un ambiente splendido per l’attività sportiva di numerosi bambini. La comunità è costretta a fronteggiare non solo la chiusura e l’abbandono della struttura, ma anche gli atti vandalici che ne accelerano il degrado, aggiungendo ulteriori motivi di preoccupazione e delusione.
“Eccoci qua, alla Pinetina non finiscono mai le sorprese. Per cercare di chiudere l’opera, hanno pensato bene di mettere fuoco, perché era rimasto ben poco. Avevano già rotto tutto, – dichiara Nino Ragno – rimaneva solo da mettere fuoco alla struttura, chiusa ormai da quasi un anno e mezzo, senza trovare una soluzione per rimetterla in funzione.
Questo dispiace, perché in un quartiere come Ravagnese – dove abbiamo solo un mega depuratore che dà grossi problemi alla collettività – come contraltare c’era questo struttura fatta con soldi della società, senza un euro pubblico speso. E questi sono i risultati, questa è la situazione, quello che rimane del salone delle riunioni”.
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