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Mercoledì 17 Aprile, presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio, Calabria si è avviato il ciclo di seminari dal titolo “Ri-uscire: racconti di esperienze professionali e lavorative di laureati in Agraria”. Il primo incontro, che ha visto la partecipazione di un pubblico attento e numeroso, ha proposto una conversazione con il dott. Giuseppe Contabile, libero professionista, e il dott. Luca Pelle, funzionario tecnico del Parco Nazionale dell’Aspromonte. L’iniziativa, immaginata e promossa dallo staff della Biblioteca di Agraria, ha inteso offrire agli studenti un’occasione di orientamento rispetto al mondo del lavoro. Ciò, non solo per aiutarli a comprendere quali siano gli attuali sbocchi occupazionali e le competenze richieste, ma soprattutto per favorire un modo più consapevole e intelligente di affrontare lo studio universitario, come un momento importante dell’esperienza formativa personale e sociale.
Introducendo l’incontro il Prof. Di Fazio, delegato ai servizi di Biblioteca, ha sottolineato come il tempo dello studio non sia solo fatto per acquisire strumenti culturali, ma sia anche un tempo in cui “si approfondisce la comprensione della realtà e si delinea anche un percorso di maturazione, un itinerario vocazionale nel corso del quale l’immagine adulta di sè si precisa e man mano orienta l’impegno”. Questo è anche il senso dello slogan con cui l’iniziativa è stata lanciata: “incontri con chi è entrato ad Agraria, ne è uscito, ed oggi vi rientra per aiutare chi sta per uscire a riuscire”. La “riuscita di cui si parla – ha detto Di Fazio – è la realizzazione di sé. Essa passa anche attraverso il lavoro, che è una dimensione importante di espressione della persona, ma non ha pre-condizioni”.
Il dott. Giuseppe Contabile, sulla base della sua pluridecennale esperienza, ha presentato l’evoluzione della professione del dottore forestale, negli anni sempre più specializzatasi fino ad avere un pieno riconoscimento nel mondo del lavoro, e ritagliarsi così uno specifico spazio operativo. Attraverso il racconto della propria storia egli ha mostrato come una formazione universitaria vissuta in modo intelligente e con passione, gli abbia consentito di poter cogliere o determinare opportunità lavorative, in un momento storico in cui i contenuti, i metodi e gli strumenti del lavoro tecnico in campo forestale erano tutti da “inventare”.
Il dott. Luca Pelle, ha posto l’accento sull’importanza del contributo dei dottori forestali riguardo ai temi della gestione e pianificazione del territorio, della tutela dell’ambiente, della conservazione della natura. Egli, inoltre, ha sottolineato come nel mondo professionale oggi si debba essere in grado di portare una conoscenza specialistica e avanzata a livello settoriale, accompagnata però da una capacità di collaborazione e interazione con altri specialisti. Ciò, non solo consente di dare risposta adeguata a una società e problemi complessi, ma facilita il percorso lavorativo, moltiplicandone le opportunità.
In conclusione è stato annunciato il prossimo appuntamento del ciclo di seminari, dedicato al lavoro nel settore dell’industria agroalimentare.
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