Reggio Calabria, il presidente Morabito esprime solidarietà ai precari della scuola

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giuseppe morabito

“La protesta dei Precari della Scuola che ieri hanno manifestato i massa a Villa San Giovanni e Messina, è anche la nostra protesta. Quella di una Provincia del Sud che a causa di una politica miope ed antimeridionalista del Governo centrale sta subendo danni irreversibili sul piano economico e sociale.

Le scelte del Governo nel comparto Scuola stanno indebolendo la scuola italiana, ma soprattutto hanno messo in seria difficoltà migliaia di famiglie. E’ inaccettabile il fatto che tagli così indiscriminati e generalizzati abbiano colpito all’interno dei nuclei familiari entrambi i coniugi. Una ritorsione inaccettabile per chi si porta alle spalle anni di sacrifici, di impegno professionale, di dedizione all’insegnamento ed attenzione agli studenti di una terra già troppo piena di problemi. E che dire, poi, degli effetti di questa manovra sull’istituzione scuola, con classi affollate oltre ogni limite, con un bidello ogni 20 classi e insegnati di sostegno ridotti al minimo. Quale potrà essere il livello di servizio culturale, educativo, formativo, di trasmissione delle competenze, che potrà essere assicurato in questa situazione? Tra i manifestanti di ieri non c’erano solo precari espulsi dal sistema scolastico, c’erano anche tanti docenti in servizio, i “fortunati” che sono riusciti a conquistare una cattedra: insegnati di ruolo, ma anche genitori, che hanno voluto manifestare la loro indignazione per lo stato in cui si trova oggi la scuola.

Nelle manifestazioni di ieri a Messina e a Villa San Giovanni c’era tanta disperazione e tanto pessimismo. Dal Governo centrale si afferma che l’Italia ha superato brillantemente la crisi  economica internazionale, ed ha saputo salvaguardare la pace sociale. Abbiamo molti dubbi a tal proposito, soprattutto guardando agli effetti della riforma del sistema scolastico che non ha precedenti nella storia del nostro Paese, essendo stata causa di migliaia di licenziamenti, indiscriminati e assurdi. Colpire la cultura, l’istruzione, la scuola, la formazione dei nostri figli, è una politica, che non guarda agli effetti delle proprie decisioni, ma soprattutto non sa trovare soluzioni  adeguate in un settore così determinante per il futuro dell’Italia.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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