Questo post é stato letto 32110 volte!
di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
“E’ una vera vergogna dopo tanti anni di precariato”. Monta la protesta da parte del personale ATA, settore amministrativo, della provincia di Reggio Calabria che “si oppone a questa situazione di indignazione che ci vede, dopo tanti anni di servizio, essere sostituiti illegittimamente sul posto di lavoro dai cosiddetti Co.Co.Co. che non possono svolgere le nostre stesse mansioni”. I lavoratori precari non accettano la situazione che si è venuta a creare nel mondo della scuola reggina e che “va a creare un ulteriore problema in un momento in cui ci sono tagli indiscriminati da parte del governo”.
L’attenzione principale da parte del personale Ata sottolinea come “i co.co.co. sono dipendenti della provincia entrati nelle segreterie con contratti di collaborazione. Il paradosso è che il Miur non li riconosce nel nostro profilo però gli hanno dato i nostri posti con l’accordo dei sindacati e dei politici”. Uno dei nodi principali riguarda il fatto che “nella provincia di Reggio Calabria ben 57 co.co.co. hanno occupato 28.50 posto (2 co.co.co = 1 amministrativo). Ci chiediamo come verranno utilizzati visto che non sono riconosciuti – continua la nota – dipendenti della pubblica istruzione considerando che il lavoro si svolge per lo più per via telematica e come verranno sostituiti in casa di assenza”.
Nei giorni scorsi si era verificato un episodio che “aveva dato ulteriore credito alle nostre ragioni. Un co.co.co si è incatenato a Roccella per rivendicare che come figura professionale non hanno sicurezze per il futuro e che per questa situazione aveva perso del sonno”. Una situazione che “testimonia una situazione incresciosa che non ripaga i nostri sacrifici che da 10 anni ci siamo svegliati alle 5 del mattino, ed anche prima, per andare a lavorare senza mai lamentarci”. Urge chiarezza sul futuro in quanto “intanto 67 mila assunzioni saranno fatte a partire dal primo settembre e come al solito la nostra categoria rimane senza nessuna certezza di stabilità”.
La disamina del personale Ata, settore amministrativo, continua e tratta il problema dei “docenti inidonei, altro scandalo, che possono passare personale ATA. Anch’essi come verranno sostituiti in caso di assenza e faranno di lavoro “puramente di segreteria”. Se ciò avviene come paradosso, gli assistenti amministrativi inidonei vengono collocati a riposo. – conclude la denuncia – Senza dimenticare gli assistenti tecnici che el 2011-2012 erano senza sede e sono stati utilizzati in segreteria (ben 12 persone), togliendo agli altri la possibilità di lavorare”.
Nel frattempo, “come personale Ata abbiamo chiesto un piano tecnico alla provincia e ci siamo mossi facendo ricorso al Tar per vedere riconosciuti i nostri diritti”.
Questo post é stato letto 32110 volte!