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Articolo e video di Ivano Verduci
Si è tenuto oggi 18 Maggio 2010 alle ore 11:00, nel Duomo di Reggio Calabria, il funerale dell’on.le Giuseppe Reale, morto il 16 Maggio, all’età di 92 anni.
L’on.le Reale militò nella Democrazia Cristiana e fu Parlamentare dal 18 Giugno 1958 fino a Luglio 1976, per ben 4 legislature ( terza, quarta, quinta e sesta legislatura, Camera dei Deputati).
A lui si deve la creazione dell’Accademia di Belle Arti a Reggio Calabria e l’interessamento proficuo per l’Aeroporto dello Stretto (che passò da militare a civile), la nascita dell’Università per stranieri “Alighieri” di Reggio Calabria. Molti ricordano che nel 1970 fece lo sciopero della fame a favore della sua città ( era nato a Maratea, ma era diventato reggino a tutti gli effetti ) perchè ottenesse il capoluogo, assegnato a Catanzaro, che determinò la famosa “rivolta”. Fu sindaco di Reggio nel 1993, per sei mesi circa, in un monocolore DC, dopo il brutto periodo della cosiddetta “tangentopoli reggina”.
Tanti i cittadini che lo hanno amato e sono venuti per l’ultimo saluto.
Anche in provincia di Reggio C. era molto conosciuto ed apprezzato. A Melito l’on.le Reale ha lasciato molti amici e tantissimi elettori specialmente a Prunella. Ad Annà i cittadini ricordano con infinito affetto il suo interessamento politico per la nascita dell’Ufficio Postale che ancora oggi funziona egregiamente.
Come ricordato dalle parole di S.E. L’arcivescovo di Reggio- Bova, Mons. Vittorio Mondello, l’onorevole Reale era molto vicino alla Chiesa e fu molto amico di Mons. Ferro. A lui si deve anche la costruenda Colonna di S. Paolo sulla colline di Reggio (Pentimele), fatta tutta in blocchi di marmo di Carrara, che si vedrà da tutti i lati della città di Reggio, da Bocale a Catona. Ricorderà il passaggio di S. Paolo da Reggio Calabria e sarà un’altra attrattiva turistica per la magnificenza, il gioco di luci e l’importanza religiosa della stessa. Reggio ha perso un uomo che ha saputo impegnarsi al servizio della comunità, in svariati campi, non a parole ma nei fatti e nelle opere, contribuendo alla crescita della comunità.
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