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Mercoledì 4 gennaio 2012, alle ore 18.00, presso il Salone della chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il “ciclo di letteratura mondiale: Inghilterra”, promuoverà l’incontro dal titolo “Shakespeare tra poesia e teatro””.
Dopo i saluti del dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria, parteciperanno alla conversazione: Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, Clelia Montella, scrittrice e Federica Montella, studentessa presso l’Università “Orientale” di Napoli.
William Shakespeare, drammaturgo inglese, (1564-1616), terzo di otto fratelli studiò nella scuola di Stratford (Warwickshire). All’età di diciotto anni si sposò con Anne Aathaway. Nel periodo della peste (1593 – 1594) scrisse due opere poetiche dedicate al duca di Southampton: “Venere e Adone” e “Lucrezia violata”. Scrisse, inoltre, “Sonetti” (1609) e “La fenice e la tortora” (1601). Le opere drammatiche di Shakespeare sono: “Enrico VI” (1590); “Riccardo III (1592); “La commedia degli equivoci” (1593); “La bisbetica domata” (1594); “Romeo e Giulietta” ( 1595); “Sogno di una notte di mezza estate” (1596); “Il mercante di Venezia (1597); “Enrico IV” (1598); “Giulio Cesare” (1600); “Amleto” (1601); “Tutto è bene quel che finisce bene” (1602); “La tempesta” (1612).
I temi e lo stile di Shakespeare sono di una estrema ricchezza e varietà ed evidenziano l’abilità del maestro nel plasmare il linguaggio rendendolo rivelatore del personaggio nei modi oltre che nei contenuti. E’ un drammaturgo originale, non solo per l’invenzione degli intrecci, ma per l’ampiezza di respiro con cui fa propri gli apporti più diversi. Gli echi medievali, la cultura del suo secolo, la grandezza della storia e l’osservazione del microcosmo concorrono a creare un’opera che sfugge a precise definizioni e ha il supremo dono della poesia.
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