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Lunedì 20 maggio 2013, alle ore 17.30, presso la libreria “Culture”, via Zaleuco – Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo “Quattro passi … nel mondo antico …”, promuove il tredicesimo incontro dal titolo “Ibico”.
Il ciclo di conferenze, ideato dalla prof.ssa Maria Quattrone, si prefigge di fare conoscere il mondo antico, latino e greco in particolare, attraverso alcuni autori che rappresentano – se così si può dire – “Voci significative dello stesso”. Dopo i saluti di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria e l’introduzione di Maria Quattrone, già Dirigente Scolastico del Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria, relazionerà sul tema dell’incontro la prof.ssa Francesca Foti, dottore di ricerca in Filosofia greca e latina – Docente di latino e greco presso il liceo classico annesso al Convitto Nazionale “T. Campanella” di Reggio Calabria. Ibico, poeta greco di Reggio del VI secolo a.C., ha vissuto alla corte di Policrate nella città di Samo.
Formatosi alla famosa scuola poetica di Stesicoro è stato tra i più grandi maestri del verso libero ed esperto artigiano di strumenti musicali. Secondo gli antichi compilatori, i 100 frammenti di poesie, tra i quali un lungo encomio al figlio di Policrate, erano riuniti in sette libri; si tratta di carmi di contenuto eroico e poesie d’amore soprattutto in lode della bellezza degli efebi. Cicerone nei suoi scritti, lo considerò poeta d’amore più ardente degli altri poeti della Sicilia e della Magna Grecia. Secondo la leggenda, Ibico venne ucciso durante una rapina e gli autori dell’assassinio vennero scoperti nel luogo dove si erano rifugiati seguendo il volo di uno stormo di gru.
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