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Lunedì 11 Aprile 2011, alle ore 16.45, presso la Biblioteca comunale villetta “De Nava” di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo di incontri dedicati all’Arte dell’ 800, promuove la manifestazione: “Le espressioni dell’anima” – “I colori di Van Gogh e il lirismo di Giacomo Leopardi”. Con l’ausilio di video proiezioni, la prof.ssa Elvira Leuzzi, critico e storico dell’Arte, parlerà dei nuovi linguaggi espressivi della pittura di Van Gogh.
Dopo gli studi presso l’Accademia di Anversa (novembre 1885), Van Gogh si trasferì con il fratello Théo a Parigi dove conobbe Bernard, Toulose Lautrec, Pisarrò, Seurat e soprattutto Gauguin. Il contatto con questi artisti provocò nella sua pittura un mutamento profondo: dalle tonalità oscure e profonde delle prime opere, i colori dei suoi dipinti si aprirono a una gamma cromatica vicina a quella degli impressionisti. Durante il soggiorno ad Arles, Van Gogh, sebbene ammalato, si spinse sempre più verso la ricerca di soluzioni estreme realizzando i più grandi capolavori della sua pittura.
Leopardi fu essenzialmente un lirico, che partendo dalla riflessione su temi individuali riuscì ad innalzarsi e a comprendere in sé un intero universo. L’originalità della poetica di Giacomo Leopardi nasce dalla coloritura tutta romantica a cui egli conferisce una materialistica certezza: il moto inesausto delle cose che cancella infanzia e giovinezza, affetti, bellezza, gloria, virtù, poesia e ogni altro più alto valore. Alla scoperta di questa verità rivelatagli dalla ragione, l’uomo si adatta per convenienza alla tranquilla mediocrità del quotidiano, oppure (e questo quanto fa l’uomo autentico e di genio) guarda ben fisso il nulla che si apre dinanzi e vive fino in fondo la propria infelicità.
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