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Lunedì 7 ottobre 2013, alle ore 17.30, nello spazio della libreria Culture di Reggio Calabria, Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, per il ciclo di Letteratura Mondiale, promuove “La magia d’Oriente vissuta nelle “Mille e una notte”: racconti popolari che hanno segnato l’inizio del romanzo nella letteratura araba”.
Relazionerà sul tema il prof. Ezzat Hassan, docente di Lingua e Letteratura Araba presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. Le “Mille e una notte” risalgono al X secolo, epoca a cui, su un antico fondo indo-persiano di cui fa parte la storia cornice, si sono mano mano aggiunti altri racconti, quasi come scatole cinesi, gli uni negli altri.
Il fulcro originario dell’opera ci presenta il re di Persia Shahriàr che, dopo aver scoperto i tradimenti della moglie, della cognata e di altre presunte fedeli spose, messi in atto con l’impiego di inganni inverosimili, si convince dell’inevitabile malafede delle donne e decide di sposare ogni giorno una ragazza per metterla a morte il mattino seguente.
A porre termine alla tragica sequenza si offre la figlia del vizir, Shahrazàd che, sposa al re, riesce a fargli rinviare la propria esecuzione interrompendo sul far del giorno un racconto di cui l’incuriosito sovrano vuol udir la conclusione.
La saggia ragazza agisce in tal modo per mille e una notte collegando tra loro storie sempre nuove. L’opera completa e definitiva del “Le mille e una notte” si presume possa risalire ad un’epoca compresa tra il 1400 ed il 1500 ed è probabilmente la più celebre della letteratura araba.
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